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 +        Anime e Anime !

         Voghera, il 2 nov.bre 1930


 Caro don Montagna,


 La grazia di nostro Signore e la Sua pace siano sempre con noi!

 Il 4 corr. Il sig.r Dott.r Perea ritorna a Montevideo, -

egli ti porterà uno dei tre originali della Convenzione firmata il 10 sett.bre

al Santuario della Madonna dei fiori presso Bra, e proprio sull'altare della Beata Vergine.

 Le altre due copie sono per Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Arcivescovo

e pel Presidente del Sindacato de Iniciativas de La Floresta;

il caro D.r Perea ha desiderato presentare lui a Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Aragone

l'atto che è stato, di pieno accordo, firmato da ambo le parti.

 Ora occorre il benestare di Sua Eccellenza Rev.ma Mg.r Arcivescovo,

e che si faccia tosto il trapasso della proprietà alla Congregazione,

perché i nostri Religiosi possano, - se appena è possibile,

e secondo i desiderî del sig.r D.r Perea e miei, - essere inviati a La Floresta

per la festa della peregrinazione, che sarebbe la 3ª domenica di dicembre.

 Il sig.r Dott.r Perea è pieno di ogni buona volontà,

onde ho fiducia che la Convenzione possa andare in vigore per quella celebrazione.

 Ne ho già scritto a don Zanocchi, designando anche il personale che, all'occorrenza,

completerò poi di qui, ma, ripeto, sono necessarie due cose prima:

l'approvazione di Sua Eccellenza Rev.ma Mg.r Arcivescovo e il passaggio della proprietà.

 Ho scritto a don Zanocchi perché faccia tutto il possibile per destinare

a La Floresta il Fratello coadiutore Innocente Torresan, quello dai capelli rossi.

Capisco che sarà un sacrificio non lieve, poiché lo so a Mar del Plata, dove ho notizia

che fa benissimo, ma desidero vivamente secondare il desiderio del nostro amico

e benefattore il D.r Michele Perea, il quale mi espresse che gradirebbe fosse inviato

a La Floresta.

E così avrei designato per La Floresta il sac.te Dondero,

il quale ha pure le facoltà di confessare e di predicare,

avendo dato con buon risultato l'esame canonico a Tortona -

 Dondero è pure anche assai pratico di agricoltura,

poiché in Brasile si può ben dire che non abbia fatto altro, in tutti quegli anni.

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Ma, ripeto per la terza volta, è necessario che tutto si compia di pieno accordo

e con la più ampia e paterna benedizione di Sua Eccell. Mg.r Arcivescovo,

e che il passo si faccia con ogni serietà, cioè dopo che sia stato stipulato un atto puro

e semplice di compravendita.

 I passi bisogna andare adagio a farli, ma bisogna farli in modo

che non si debba più tornare indietro; sui passi che si fanno, bisogna, occorrendo,

morirvi per dare vita alle istituzioni di fede, di carità, di educazione cristiana

che la Divina Provvidenza vuole da noi.

 So che a Montevideo è venuto anche don Pietro Migliore -

penso quindi che ora sarete in quattro; non sarete in troppi?

Con quattro giovani sacerdoti come siete voi, pieni di buono spirito e fiorenti di vita,

si va alla conquista del mondo! Quanto bene potrete svolgere! Fede! Vita! Coraggio!

 Vedete di formare nella carità di Gesù Cristo cor unum et anima una:

siate sempre un cuor solo e un'anima sola, e Dio sarà con voi e farete prodigi,

con l'ajuto della divina grazia!

 Attendo vostre notizie: le nostre ve le porterà don Dondero.

 Abbiamo aperto due Case, una a Tarquinia presso Civitavecchia, l'altra a Fano.

 A Tarquinia c'è don Antonio Castegnaro, a Fano ci sono don Canavese

e don Pollarolo; a Tarquinia è un Oratorio festivo con scuole e dopo scuola, -

abbiamo pure una vasta chiesa pubblica con 11 Altari.

 A Fano si è preso un Istituto, che era già aperto, ma il cui fondatore,

un pio canonico, morì. Sono 60 orfani, vi è oratorio festivo,

un numeroso Circolo Giovanile Cattolico.

 Il giorno dei Santi si è aperto in Tortona al Groppo, tra la città e San Bernardino,

nel palazzo dei sig.ri Marchese (ora passato alla Congregazione),

un Istituto per le Suore Sacramentine Cieche.

 Facilmente prenderemo l'Eremo che è sul Monte Soratte, -

abbiamo già la Casa a S. Oreste; - e presto apriremo pure una Casa a Lisbona.

 E voi, che fate? Mandatemi notizie sul vostro lavoro, e fate presto,

poiché la vita è breve e dobbiamo operare il bene mentre Dio ci dà luce.

Fede! Vita! Coraggio!

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 Pregate per noi, come qui sempre vi ricordiamo con affetto fraterno. -

 La SS. Vergine vi conforti e assista con la Sua materna protezione, -

e mi conceda di presto rivedervi tutti.

 Benedico a te, caro don Montagna, a don Vincenzo, a don Tiburzio, a don Pierino

e alle opere del vostro zelo sacerdotale. -

 Tuo aff.mo in G. Cristo e nella Santa Madonna.


       Sac. Luigi Orione  della Div. Provvidenza