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 [+]        Anime e Anime !

         Tortona, il 10 marzo 1931


 Caro don Montagna,


 La grazia di n. Signore e la sua pace siano sempre con noi!

 Ho ricevuto la gradita tua lettera del 18 febbr. e,

contemporaneamente una bella lettera di codesto Eccell.mo Mg.r Arcivescovo.

Chiede tre o quattro suore pel Seminario, e ce le mando.

 Gli ho già risposto, oggi stesso, assicurandolo.

 Ti accludo copia della lettera inviata a Mg.r Arcivescovo per via aerea.

 Mi ci vorrà un po' di tempo per i passaporti; dovrò anche mandarle

a rivedere le loro famiglie.

e, Intanto Sua Eccellenza, che si è offerto di pagare il viaggio, manderà quanto occorre.

Ne tengo già pronte tre, - vuol dire che, se poi ne desiderasse quattro, ne manderò quattro,

come desidera. Certo che forse quattro sarebbe meglio perché, se una s'ammalasse,

ci rimanga un po' di forza.

 E, siccome Sua Eccellenza si offre ad agevolare l'apertura di una altra Casa

di nostre suore in Montevideo, lo ringrazio di questa sua carità,

che è poi anche una necessità, perché si suole, a tale distanza, veder sempre di avere

una seconda Casa; - come si fa ora in Argentina, che, oltre alle suore inviate a Lanus,

si apre una Casa propria per le suore nostre in Buenos Aires.

E Ciò giova assai per il cambio delle suore, se qualcuna non andasse o non stesse bene,

e per lo stesso spirito religioso.

 Insieme con queste, che verrebbero pel Seminario di Montevideo,

ne vengono verranno altre quattro dirette per l'Argentina,

per la loro nuova Casa di Buenos Aires.

 Ci vuole un po' di tempo per i passaporti.

Quindi Caro don Montagna, coltiva e vedi di spingere avanti la pratica

o proposta che sia data in proprietà la Casa e terreno dove erano le suore francesi, -

poiché l'idea mi piace assai, ed è, direi ripeto, una necessità,

sia per le suore che vengono al Seminario, sia per aiutare voi altri. -

Io tengo terrò pronte per Montevideo altre quattro suore, e buoni elementi.

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 Ripeto: vedi di far di tutto che quell'Opera passi in proprietà a noi per le suore; -

ed esse apriranno scuole elementari ed attenderanno ad altre opere femminili pel popolo.

 In Argentina abbiamo già una maestra, che entrò ora con le nostre suore,

e sa bene la lingua. Pare di molto buono spirito.

 Certo per le suore vuol dire molto avere una Casa propria per quanto piccola,

sia in Buenos Aires che a Montevideo, - poiché dalle Capitali possono meglio diffondersi,

a suo tempo, e per l'Argentina e per l'Uruguay.

 Attendo dunque di conoscere il risultato.

 Don Dondero mi ha scritto, ma né io ho detto che tu non hai fiducia

nella Divina Provvidenza, né mai ho detto che nessun altra Casa ha danaro al Banco.

Neanche ho mai pensato che tu hai danaro.

 Ho saputo che si doveva acquistare altro terreno per l'ingrandimento del Patronato,

ma io poi al danaro che avete non ci ho pensato più.

 Quello che ho detto, lo ho scritto anche a te, -

che cioè tu sia più svelto e più deciso nell'operare, e che non sempre devi aspettare

che intervenga don Zanocchi per non lasciarti sfuggire, col troppo ondeggiare

tra il sì e il no, qualche buona occasione, che poi non torna più.

Quando vedi che è cosa vantaggiosa per la Congregazione, fa senz'altro,

e non essere sempre pieno di timori. Noi tutti di te abbiamo piena fiducia.

Ora che c'è anche la Floresta, tu prendi devi prendere di più il tuo posto,

sii più spiccio, e non temere, che la Santa Madonna ti assisterà.

 Quanto ai lavori alla Floresta, non è il caso di far spese subito,

e mettersi a coltivare in grande tutto, no ora che da per tutto c'è tanta crisi

e ribasso nei prodotti.

 Vedrò piuttosto di mandarvi qualche personale buono per i lavori.

Benedico a te e a tutti in Gesù Cr. e nella Madonna SS.

 Tuo aff.mo


      Sac. Luigi Orione  della Div. Provvidenza


 Ti mando santi augurî per S. Giuseppe; ti giungeranno in ritardo,

ma non meno graditi. - Pregherò particolarmente per te il 19 marzo. -

 Avvertirò su quale piroscafo giungeranno, le suore.

Macte animo! E avanti in Domino!