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Al rev.do signore don Angelo Bartoli

Convitto San Romolo

Corso Garibaldi, 8 in San Remo


 +        Anime e Anime !

         Venezia, sabato 13 genn. 1923


 Caro don Bartoli,


 ho ricevuto una tua lettera, dove parli della scena del vecchio portinaio.

Per ora lascialo pure dov'è, poi vedremo.

 Io dovevo partire di qui mercoledì sera, ma s'è ammalato don Sterpi di bronchite

e venni che già non istava bene.

La febbre oggi è diminuita, ma non è ancora avviato a quel miglioramento che io vorrei.

 Se il medico stasera mi dirà che posso assentarmi,

allora domani, domenica, sarò a Tortona, ove spero trovare tue notizie.

 Si vede che da Ceva non hanno risposto nulla, ed è cosa per me inesplicabile.

 Da Tortona ti scriverò dove vado, se subito a Roma o no, - o se dovrò ritornare qui.

 Nulla più so di don Arrigazzi, se sia costì o a Roma o dove, e gradirei saperlo.

 Tu puoi vorrai scrivermi contemporaneamente qui e a Tortona.

 Di grave sulle condizione di don Sterpi, finora, non c'è nulla; comunque sarai nformato,

e se nulla ricevi, è buon segno.

 Sera di sabato - ore 18: c'è stato il medico: c'è miglioramento, grazie a Dio,

e parto stanotte o domani per Tortona.

Però pregate. Pregate, questo sì ve lo raccomando assai.

Conforto molto te e tutti, e a tutti benedico in Gesù Cr. e Maria SS.

 Tuo aff.mo


         Sac. Orione  d. D. Pr.


 Vedi la lettera qui unita della Ferrovia, e disponi che i rami maggiori,

protendenti sulla proprietà ferroviaria vengano subito accorciati.

Vedi un po’ di affidare la cosa a persona che sappia fare bene, senza fare seccare gli eucalipti.

 Saluto e benedico tutti.

 Ho oggi inviato un telegramma d'auguri al can.co Bongiovanni

che so domani prenderà possesso quale nuovo parroco della marina.