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 +        Anime e Anime !

         Tortona, il XVIII sett.bre 1924


 Caro don Bartoli,


 Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!

 Mando il ch.co Di Pietro, il quale resterà a San Remo

sino a che non ti abbia mandato altro chierico o secolare a sostituirlo.

Però se don Pagella non stesse più così bene a Cuneo - cioè sentisse che vi è troppo freddo

o altro, e preferisse, per ragioni di salute, fermarsi a San Remo lui, si fermi pure lui,

e allora Di Pietro ritorni qui. Ma se don Pagella può cavare altro vantaggio nella sua salute,

stando a Cuneo, ritorni ancora per un poco a Cuneo,

così si troverà preparato di più a fare la scuola e alla messa.

 È necessario poi che tu avverta Pagella di studiare la teologia

per poter ricevere il presbiterato a Natale.

 Vedi che Di Pietro non ha fatto, si può dire, nulla di teologia,

mentre qui del Rosso e gli altri l'hanno studiata.

 Vi prevengo che don Pelizza è un po' malato, e non può, per ora, venire. -

Forse verrà, come mi disse, per i Santi. Ai giovani puoi dire che la famiglia di don Pelizza

ha insistito perché faccia la vendemmia in campagna, cioè al paese. - È poi la verità.

 Quanto al Gabbarini, io ho interpellato don Cremaschi, il quale mi ha detto

che quando il Gabbarini fu mandato dalla Moffa a S. Remo, era un buon chierico. -

Si è guastato dunque a S. Remo. E quest'anno ha fatto del male anche a dei ragazzi,

facendo in camerata cose che (dicono alcuni convittori) un chierico non le doveva fare.

 Chi era l'altro assistente di camerata? Tu non ti sei mai accorto di niente?

La denuncia, precisata e ben grave, parte da quei due fratelli di Torino.

Ma certo ci saranno altre vittime. Sia sospesa la scuola di violino.

Essi non sanno che il Gabbarini non è più a S. Remo.

 È vero che chiamava a sé i ragazzi in stanza, e che non faceva mai la meditazione? L'hai richiamato qualche volta? Mi dici che ora gli hai trovato libri e giornali etc; -

ma, e prima non te ne eri mai accorto? -

 Vedi, quando mi sento dire che i chierici dati erano buoni, e che si vanno a perdere

proprio nei nostri collegi, e mentre dovrebbero essere di esempio agli altri, -

viene naturale che mi domandi quanta responsabilità posso averci io,

e se ci sono responsabilità che possono toccare i capi-istituto.

Tu l'avrai trovato forse già giù, ma con te è stato quasi due anni. Vedi un po', caro mio.

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 Hai domande pel convitto? Hai bisogno di un servo, non è vero? Io ce ne avrei qui uno.

Scrivimi in proposito quando dovrei mandarlo e cosa potrai dargli mensilmente.

 Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.

 Tu aff.mo


           Sac. Orione  d. D. P.


 P. S.  Vai tu ad accompagnare i chierici a Ventimiglia,

e paghi le spese di curia e ringrazî il Vescovo. -