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         [Roma]1 giugno [192]5

 +        Anime e Anime !


 Caro don Bartoli,


 Grazia e pace da nostro Signore Gesù Cristo.

 Parto oggi per trovarmi domattina a Gavazzana, ai funerali del papà di don Sterpi.

 Poi, domani sera e posdomani mi fermerò a Tortona, - co spero

 Senti: oggi, mentre dalla parrocchia venivo qui all'istituto San Filippo,

casualmente ho incontrato don Fiori che andava a pagare la tassa d'esame di Puntuale.

Ma Puntuale viene a Roma a dare gli esami?

 Vuol dire che ci vorranno per viaggio un cento trenta e più lire

(non potendo noi ora più usufruire delle richieste di ribassi ferroviari).

Altrettanto ci vorrà per farlo venire su, dopo gli esami. Per poi farlo ritornare qui ad ottobre

se, come è a prevedersi non sarà promosso subito in tutto a luglio. E la povertà, dove va?

Oppure bisogna concludere che egli, così agendo, intenda già mettere le mani avanti,

per od obbligare religiosamente i suoi superiori a doverlo tenere a Roma tutte le vacanze.

Evvia! così no.

 Siccome nella lettera che egli mi scriveva qualche settimane settimana fa,

chiedendomi di promuoverlo alla tonsura, mi diceva anche di sgridarlo pure etc.

Ecco : io non lo sgrido: si sgridano gridano e si sgridano i ragazzi. Egli non è più ragazzo.

ma Ma se lui, religioso, si sentiva di dovermi potermi chiedere la tonsura, mi pare...,

non dirò di più: basterà che tu legga a lui la presente, e che lui si metta al mio posto,

e poi non dica a me, ma a sé stesso come religiosamente giudicherebbe non di sé,

ma di me.

 Prega per l'anima del padre di don Sterpi, come si trattasse di uno della Congregazione.

 Quando sacerdoti e altri mi davano del pazzo e osteggiavano, sino a volerla morta,

la Congregazione - nel suo nascere, egli ebbe fede e mi dava i suoi figli.

 Ti conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. P.