V022T069 V022P076



 +         Anime e Anime !

          Venezia, il 24 sett. 1925


 Caro don Bartoli,


 Grazia e pace da n. Signore!

 Ho ricevuto le tue lettere. Rispondo breve.

 Sono qui da alcuni giorni per la malattia di don Sterpi - parto oggi.

Egli, a giorni, passerà a Tortona e poi a Cuneo;

per grazia di Dio non vi è l'ulcera che si temeva,

ma avrà bisogno di cure e di riposo e di passare, almeno per un poco, ad un'aria più forte.

 II Quanto al Mussari Francesco di Cosenza, non c'è da fidarsi;

già conosco la persona e il suo caso. E tu va adagio a fidarti.

 III Furlani sappiamo che è venuto a Venezia, ma qui né al Manin

non s'è fatto vedere.

 Comunque, non sarebbe mai accettato.

 Certo è stato un colpo per don Biagio e forse un po' anche per don Sterpi

che pareva avessero molta fiducia di lui.

 IV Don Biagio è già in Polonia.

 V Il Furlani dice ad altri che non ebbe mai da te una parola di conforto,

e che si trovava in una posizione con te insopportabile. Questo per tua norma.

 VI Non ho suore suore da darte darti, - quindi regolati come meglio credi.

 VII E domande di esterni che frequentino le vostre scuole, ne avete?

 VIII Non so se don Biagio avrebbe esclusi tutti gli interni.

 Comunque, tu sei sul posto, e vedi in Domino

di non trovarvi alla fame, senza interni e con pochi esterni.

 IX Furono spediti i foglietti dell'Opera Antoniana.

A quale condizione ti pubblicherebbero il foglietto a Tropea?

 Qui don Biagio lasciò molti indirizzi da mandarti,

ma, prima di spedirteli, ho bisogno di sapere se si dovranno stampare lì o qui in alta Italia.

 X Come fa il ch.co Gerbino? Ha bisogno di essere ajutato in Domino.

            V022P077


 XI Quanto all'altro chierico che mi dici di lasciarti,

io ho bisogno di sapere chi gli farà scuola.

 Vedi che quest'anno bisogna sistemare la scuola dei chierici di teologia.

 XII  Mandami a Tortona un elenco del tuo personale che hai,

e di quello che hai bisogno.

 XIII  Quanto ha lasciato don Biagio in mano a Furlani, e quanto egli ha consegnato a te? Come ha speso il danaro di cui era depositario?

 XIV Qui è tornato indietro il foglietto «L'Opera della Div. Provvidenza»

indirizzata al can.co Margiotta Prunella (Melito) prov Prov. di Reggio Calabria

con cancellato l'indirizzo e scritto a parte: decesso.

 Ma è morto il can.co Margiotta?

 Ti unisco la targhetta staccata da noi dal foglio respinto.

 Ti conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.

 Tuo aff.mo


           Sac. Orione  d. D. Pr.