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+ Anime e Anime !
Tortona, il 4 genn. 1926
Caro don Bartoli,
Grazia e pace da n. Signore Gesù Cristo!
e
ogni celeste conforto a te e a tutti v
voi pel nuovo anno!
I Ho ricevuto la tua, la quale mi ha recato dolore per la perdita di codest'altro
chierico. Anche tu lo comprenderai.
II Dirò anzi che ogni qualvolta riceverò tue lettere sento che, d'ora in poi,
avrò sempre la impressione che mi porti la notizia che qualche altro se n'è andato.
Non ci sarà mica pericolo che qualche momento voli via anche S. Prospero?
III Ma vedi un po' di ajutarlo di più il personale che ti ho affidato.
Corre di te questa voce, che non ho lasciato di farti conoscere
e vi ho pure ripetutamente insistito: che tu ottimo religioso sotto tanti riguardi,
viceversa non apri il cuore di nessuno,
non sai dire una parola di conforto al personale che dipende da te.
Che ajuto hai dato a codesto altro chierico, che ora se n'è andato?
E se tu gli avevi parlato prima, non t'ha mai detto nulla prima?
O prima non gli hai mai detto nulla tu ? E solo hai tentato trattenerlo,
quando già tutto era perduto?
A me non hai mai scritto nulla. Quanto mi fa pena dover scrivere di queste lettere!
Vorrai ben compatirmi.
Si fa presto a dire: mandi dei chierici. E poi, chi li ajuta?
Basta, preghiamo la Madonna, ed Essa ci assista e ci conforti! Vedrò che potrò fare.
Quanto a don Sterpi, domani sarò a Venezia, e vedrò di portarlo via.
Prega e fa’ pregare per me e per lui.
Ricambia per me augurî santi al parroco,
e Iddio e la SS. Vergine ci sostengano e consolino tutti.
Aff.mo tuo
Sac. Orione d. D. Provv.za