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 +       [Roma Ognissanti] 7 aprile [192]6

        Anime e Anime !


 Carissimo don Bartoli,


 Grazia e pace da n. Signore!

 Ricevuto tuo telegramma e poi la lettera.

Come vedi dal telegramma, che ti ritorno, e che poco si capisce,

non potevo risponderti che così.

 Il telegramma parla di sostituire uno (che non so poi chi sia né che mansioni esplichi)

mentre la lettera accenna a più.

Essa poi m propone di mettere don Nunzio alla Candelora come vice-parroco

e cappellano ai Tre Mulini.

 Ma e chi mettiamo di sacerdoti a Sant'Antonio?

 Pensa, caro don Bartoli, che io ho don Adaglio malato, don Montagna malato,

don Gigi - a cui hanno tolto un rene - ora ricoverato di nuovo d'urgenza all'ospedale,

e Dio voglia che se la cavi, ma poco più potrà fare.

Don Parodi, malato, indebolito cerebralmente che non vuole mangiare.

Don Garberoglio, tisico, senza voce, e spedito[,]

don Pelizza qui, malato, a letto da due mesi, gli si è fatta la cura pneumo-toracica -

va vegliato da 20 giorni dì e notte, non ha mai meno di 39 di febbre ogni sera.

 È per lui che sono qui,e stanotte lo vegliai fino alle 2. Chi ti potrei mandare?

Anch'io capisco capisco che dovrei sostituire don Nunzio, ma, chi mando?

 Sono disposto a fare il cambio di uno o due chierici, ma di sacerdoti non ne ho.

E don Melomo è ancora a Cassano per ragioni gravi: non posso subito toglierlo,

e togliendolo, dovrà rimpiazzare dei malati.

 Vedi che abbiamo don Sterpi che non so come sta in piedi, né ho come sollevarlo.

Prega! Voi siete ragazzi, e ragionate vedendo solo la posizione vostra,

ma vorrei vi trovaste una giornata al mio posto: oh quanti giudizî si riformerebbero!

Abbiamo anche tre chierici alti malati, e don Zanocchi.

 In breve: scrivimi per espresso 1/ chi intendi quali intenderesti cambiare,

2/ e cosa dovrebbero fare quelli che dovrei mandare, per regolarmi chi mandare.

 Mettimi un programma massimo, e un programma minimo.

Io ti prometto che farò più che potrò per accontentarti.

Vedi però che in casa hai chi entra e legge in tua camera i miei scritti e la corrispondenza.

Cosa indegna! chiunque sia.

 Voglio essere rassicurato che le mie corrispondenze non vanno sotto gli occhi di altri,

altrimenti dovrei scrivere solo vagamente, né avrei più fiducia e libertà di dirti quanto sento. .

In prova di ciò che dico, ti unisco una lettera. Tu non dartene per avveduto; ma tieni chiuso.

 So che il 9 verrà a Reggio Mg.r Cribellati; favorisci dirgli che oggi gli ho scritto.

 Non so se partirò oggi o domani per Tortona; ma domenica vorrei essere qui.

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 Abbiamo fatto un triduo di riparazione pel furto sacrilego a Monte Mario,

 faremo domenica una giornata Eucaristica. Scrivimi dunque qui.

 Ti conforto e benedico in Gesù Cristo e nella Madonna SS. te e tutti.

 Aff.mo tuo


          Sac. Orione  d. D. [P.]


 P. S.  Mi piace il foglietto L'Opera Antoniana quantunque la testata sia orribile.