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Riservata almeno in parte


 [+]        Anime e Anime !

         Tortona, il 25 agosto 1927


 Caro don Bartoli,


 Grazia e pace da n. Signore Gesù Cristo!

 Ricevo tuo espresso: non è possibile rispondere per telegramma.

 I  Sono lieto siano giunti don Tricerri e Belcastro.

 Qui Belcastro non si diportò male: è un ex francescano.
Ti farò mandare più particolareggiate notizie.

 II/  Non vedo bene che la tipografia si pianti altrove che in una delle nostre case:
chi assisterebbe poi i giovanetti? finiremmo di dividere il poco personale in tre posti.
Sono grato dell'offerta che ti hanno fatta, ma desidero che la tipografia Antoniana
resti in una delle nostre case. Tu mi dici che è in via provvisoria.
È inutile farmi delle proposte con carattere di provvisorietà, -
che vuol dire fare due volte la spesa d'impianto.

 E i fanciulli dovrebbero essere condotti due volte al giorno fino al seminario?
e farli vedere, cioè metterli in mostra, ogni giorno (puliti o non puliti)
sotto gli occhi di tutti? E là chi ci sta? E poi salire su alla collina Angeli?

 Fa come ti dico: la tipografia mettila, come meglio puoi,
in ma in una delle nostre case, non fuori.

 Questo di mettere la tipografia Antoniana in seminario,
temo possa essere il principio di volere mettere l'Opera Antoniana in altre mani.
Bada che son vecchio: conosco un po’ uomini e cose.

 Sta attento di non fare passi che si prestino a far mettere su le mani estranee
sull'Opera Antoniana.

 III  Non ho difficoltà di mandarti altro chierico;
ma voglio sapere chi poi fa scuola ai chierici;
a me pareva che tra Scillone e il ch.co Belcastro per San Prospero dovesse bastare,
tanto più che non sai quali e quanti alunni avrete.

 Se dovrò mandarti altro chierico, vedrò che sappia pure fare un po’ di ginnastica,
ma mandare uno apposta per fare la ginnastica, mi parrebbe troppo.
Tu, del resto, avrai ben veduto che non abbiamo personale.

Sono contento che tu fabbrichi o a San Prospero o all'Opera Antoniana,
dove vedi che è più urgente e più pratico.

Autorizzo la vendita di quel terreno di Melito.
Quanto a fare un debito con Mg.r Cribellati, io non ho difficoltà
che tu svolga con lui tale pratica, - ma non so come egli e a quale

interesse si potrebbe fare od ottenere il prestito di L. 30.000

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 Capirai che non sono cose da prendersi alla leggera: ho bisogno di sapere
quali obbligazioni e con chi la Congregazione viene ad essere impegnata.

 Il mio pensiero è che o a San Prospero o a S. Antonio si faccia,
e che si contragga anche un debito di L. 30 mila non mi spavento,
ma voglio sapere con chi, per quanti anni e a quali condizioni.

 Anche devo dirti che mi aspetto che, non fabbricando a S. Antonio,
ma fabbricando a San Prospero con le offerte di S. Antonio, andremo incontro
a forti critiche e ad appunti, - e potremmo avere richiami anche dall'Arcivescovo
o dalla autorità centrale (Roma) di usare cioè offerte dell'Opera Antoniana
per altro scopo e per altro istituto (S. Prospero).

 Per questo motivo avrei preferito che si facesse lavorare
e si edificasse a S. Antonio per non esporci ad inevitabili critiche e a forti dispiaceri,
perché, certo, non taceranno.. Che ne pensi, in proposito?

 Concludendo: Da parte mia, nessuna difficoltà che si fabbrichi più a S. Prospero
che a S. Antonio.

 Dò l'autorizzazione a vendere il terreno di Mileto e ad adoprare il danaro.

 Quanto al prestito di L. 30 mila non sono contrario, -
solo desidero conoscere prima le condizioni e con chi si contrae il debito.

 Non sono del parere che la tipografia si pianti provvisoriamente altrove,
per la doppia spesa che ne avremmo e per non sparnazzare i ragazzi su e giù
per quanto è lunga la città, e non disperdere il nostro personale,
con danno della vigilanza dei giovani e unità di forze.

 Quanto a darti un maestro che faccia anche la ginnastica,
vedrò fin dove ti posso accontentare e tutto quello che potrò fare, lo farò. -

Ora attendo da te. Manderò anche la lettera per Mg.r Arcivescovo,
ma dopo la Madonna ( 29/8) perché queste sono giornate di fuoco.

 Ti saluto, conforto e benedico in Gesù Cr. e Maria SS.

 Aff.mo tuo


           Sac. Orione  d. D. P.


 Hai visto che andiamo a Sant’Oreste?

 Fa pregare! Fa propaganda per le vocazioni, ma buone!

 Ho anche un altro timore, che ti man esprimo a parte