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Non rileggo, ché sono stanco!


 [+]         Anime e Anime !

          Tortona, il 25 sett. 1928


 Caro don Bartoli,


 Grazia e pace da n. Signore!

 I  Ricevo ora la tua del 20 corr., che non mi fu subito consegnata,
perché ero non bene in salute, e jeri non mi lasciarono celebrare. Ora va meglio.

 II  D'ora innanzi dovrò sempre essere assai conciso breve nello scrivere,
perché il lavoro mi si moltiplica enormemente.

 III  Va bene quanto mi hai riferito circa l'orfanotrofio; per ora non fare altro, -
staremo a vedere
.

 IV  Non ricordo più (purtroppo!) il raccomandato del Rettore:
so che mi disse, in processione, che mi aveva scritto, tempo fa prima,
e che non aveva avuto risposta.

 Lo assicurai che non ricordavo di avere letta alcuna sua lettera -
ora interessati tu, ma subito; fammi mandare le fedi e l'attestato studî:
chiedi se il postulante può dare qualche contributo, e quale quanto mensilmente;
dovrebb'essere una vocazione tardiva, mi pare.

 V/  Fammi mandare i documenti, ma subito dei due fratelli
quello di I magistrale e dell'altro che fu dai Minori: vedili, sentili, dimmi tuo giudizio.
Perché il secondo uscì dai Minori? tiene certificato di buona condotta? -
Riferisci a volta di posta

 VI  Quali sono gli altri, che ho accettato? Forse uno o due di S. Lorenzo,
che altri? - Non ricordo!

 VII  Oggi ho telegrafato al sig.r Luigi Nappa Archivista ufficio tecnico Finanza
Reggio Cal., che aveva chiesto ammissione due suoi figli, Marcello di anni 11
per la I industriale e Adalberto di 5 elem., a Venezia o Padova
per L.200 mensili complessivi, più le spese, - che a Venezia e Padova non ci sono più posti.

 Telegrafai potrei farglieli accogliere a S. Filippo Via Alba 5 Roma
per lire 360 mensili complessive, più iscrizione e tasse scolastiche governative
per quello di Iª industriale che frequenterebbe le Regie industriali di Viale Manzoni
con altri nostri e ogni all altra spesa per entrambi più corredo, s'intende.
Pregalo se accetta, di assicurarmi subito, per giungere a tempo a fare la iscrizione
di quello che farebbe la Iª industriale governativa.

 VIII  Nessuno di quelli, che avessi a voce accettati quali probandi,
può partire da costà ed essere accolto qui, se prima non spedisce qui i documenti
come dal programma a stampa che conosce, e non gli si manda regolare accettazione.
Di quelli qua condotti, sono contento: essi sono contenti meno certo chierico
di Laureana di Borello, che già era da don Guanella, che è un cacca - dubbi,
e già l’ho licenziato: tornerà.

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 IX  Ti ho scritto per quel Verna. informati, vedilo, rispondi,
ma, prima, sempre mandare carte.

 X  Il Belcastro fu dimesso perché non dimostrava vocazione religiosa.
Della sua ernia, nulla mi ha mai detto. Non riceverlo!

 XI  Ti farò mandare il progetto pel santuario a S. Antonio,
appena potrò parlarne all'ing.r Chiappetta.

 XII  Non mi fu possibile inviare le circolari per le vocazioni
perché mi sono messo a letto: farò tosto.

 XIII  Penso anche pel maestro come per le suore; intanto fa pregare.

 XIV  Vedi di raccogliere, suscitare e raccogliere delle vocazioni, e inviarmele.

 XV  Prega donna Rosina Catanoso che ti dia notizie di quella sua cugina malata
che abita alla Villa, vicino a S. Francesco; ho bisogno l'indirizzo preciso
e i nomi delle varie sorelle: sono quattro.

 XVI  Ti incarico di ringraziare la Superiora di Sales delle L.1000 inviatemi
da Mg.r Cribellati, - gradirei conoscere il nome e indirizzo della persona offerente,
perché Cribellati mi disse essere una persona benefica della Sicilia:
vorrei ringraziare e inviare bollettino.

 XVII  Dimmi come si mettono le iscrizioni per le scuole di S. Prospero,
alle quali tengo tanto.

 XVIII  A gennaio apriremo finalmente un grande istituto a Messina, -
quindi, forse entro un mese, io o don Sterpi verremo giù,
per addivenire a regolare Convenzione. Attendo notizie dell'Arcivescovo.

 XIX  Ti ringrazio ancora di quanto hai voluto fare per me e pei confratelli
venuti pel congresso, e prego la Madonna di confortarti di benedizioni grandi.
Vedi di far spedire a Voghera la statua della Madonna,
al M. Rev.do don Camillo Bruno - Borgo S. Pietro, ex convento dei frati,
presso ospedale Voghera.

 Manderò a casa anche Belviso Vittorio, il fratello del chierico, era a Mursecco,
capitò qui jeri e non va.

 Saluto, conforto e benedico te e tutti in G. cr. e Maria SS.

 Tuo aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.


 Quando quegli orfani di S. Antonio (almeno quello che mostra vocazione)
saranno promossi alla 5ª, scrivimilo, e vediamo come puoi spedirmelo.