V022T133 V022P155



 +         Roma, 5 Maggio 1930

          Anime e Anime !


 Caro don Bartoli,

 Grazia e pace da n. Signore!

 I/  Non ho veduto don Saba, - ma ho usato con lui ogni carità.

 Da Messina scrivono dicendomi di rimandarlo; ma io neanche so dove sia,
né sono io che gli ho detto di lasciare Messina; alle lettere non rispondo, -
vengono tutte (né sono molte) dalla stessa mano, su stessa carta e identiche buste, -
e due di esse, ugualmente piene di enfatiche proteste contro l'Arcivescovo e contro me.

 Mi fa pena il contegno tenuto da don Cantoni; egli telegrafò a Tortona
insistendo di tornare colà, dicendo che ragioni intime
lo inducevano a non andare a Messina.

 Ho risposto di qui, confortandolo ad assumere con urgenza il posto di Messina, -

 che in seguito, avrei provveduto a Messina. Il mio telegramma era pieno
di conforto e di affetto, e spero che, al giungerti di questo o poco dopo,
egli verrà da te, (come gli ho telegrafato), e andrete insieme dall'Arcivescovo.

 Se entro il 15 corr. non fosse comparso, né avesse giustificato questo non venire,
provvederò diversamente a Messina; però chi non ha sentito il bisogno di prestarsi
(non dirò alla disciplina) ma ad una urgenza della Congregazione come codesta
e, dopo avere accettato, e dopo ripetute richieste, - per me è morto, - e non se ne parli più.

 Se viene, mi avverti a Tortona, dove sarò l'8 corr.

 2/  Non ho potuto aderire alla richiesta del ch.co Loiacono.
Gli ho detto che se tu, liberamente, gli vuoi rilasciare un attestato che egli fa la teologia
(ciò che neanche il suo Vescovo volle fargli) e la curia Arcivescovile di Reggio
lo vidima, e può così esentarsi da servizio, - fate pure; ma io non me la sento.

 Venne qui con colletto che si vedeva essere da secolare

 Quanto alla parrocchia dei Tre Molini, -
io non ci tiro che la Congregazione abbia parrocchie, eccetto che per grave motivo,
oppure nelle Missioni.

 Il terreno sia di San Prospero che dei Tre Molini, è proprietà della Congregazione
(credo), don Sterpi ti potrà informare meglio.

 So che Mg.r Cottafavi, delegato pontificio, con autorizzazione della S. Sede,
ne fece il trapasso a noi con atto notarile. Ti dico riservatamente che, piuttosto
che assumere una parrocchia, sarei disposto a cedere tutto ai Tre Molini all'Arcivescovo..

Non voglio parrocchie, che legano e storpiano la vita religiosa.

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        Roma, 7 maggio [1]930 sera


 Riprendo la lettera, che credevo averti spedito da 2 giorni.

 Parto per Tortona, stasera.

 Non posso rileggere ciò che ti ho scritto fin dal 5.

 La lettera è riservata a te, perché ti sia di norma!

 Addio! Ti benedico in G. Cr. e Maria SS.

Aff.mo tuo


        Sac. Orione d. D. Pr.

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