V022T139 V022P162
Nov. 1930
[+] Anime e Anime !
Caro don Bartoli,
La grazia di n. Signore sia sempre con noi e la sua pace nei nostri cuori
e nelle nostre case!
1/ Ho ricevuto il tuo telegramma di risposta.
Desidero che
don Melomo si trasferisca subito a S. Antonio, sì che don
Curia,
il quale sarà a Reggio martedì o mercoledì prossimo,
trovi il posto libero a S. Prospero.
Don Melomo discenda a S. Prospero a fare scuola.
Presto don
Castagnetti andrà all'Eremo di Monteporo, ma, se dovesse fermarsi
ancora
qualche tempo a S. Antonio, don Melomo stia lo stesso
a S. Antonio e vada subito,
per piacere a S.
Antonio.
Sarà un po’ di sacrificio per lui l'andare e venire, ma S.
Antonio lo pagherà,
e, infine, se ne troverà contento.
Lo ringrazio del sacrificio che fa.
Si faccia animo, - e
lo mando dal suo santo.
2/ Quanto all'asilo di Riparo, abbiamo buone disposizioni di
accettare, -
solo che interrogate alcune nostre suore, che
le quali sono di Condera, ci hanno detto
che il paese è assai
sparso, la popolazione povera e poca usa a pagare, e L. 1000
all'anno
per 3 suore sono poche; - non avrebbero certo
da vivere, poiché i mensili
e dell'asilo e della scuola o
laboratorio non saranno molti.
Vedi di indurre il Parroco a dare almeno L. 1200; cioè
L. 100 al mese,
ed è fatto, - più il viaggio
almeno di una, che dovremo mandare di qui.
Attendo risposta ed osservazioni.
3/ Presto vengo a Reggio, e passerò a Messina, - avverti don Perciballi.
4/ A Menichelli ho pagato £. 300 di tasse e altre spese, e così diede l'esame
da maestro. Fu molto raccomandato e fu promosso.
Poi mi chiese
danaro per vestirsi in borghese e pel
viaggio a S. Oreste.
Gli ho fatto presente che, date le ingenti
spese che abbiamo,
vedesse di farsi ajutare
un po' dai suoi. Avevo saputo che egli ha un po' di terreno
e
qualche cosa d'altro, e non aveva dato mai un soldo. -
Scrisse, gli mandarono, credo, L. 500 (io ero a Roma);
si comprò subito l'abito da borghese, cappello e come! e subito
partì.
Fu a S. Oreste, poi venne a Roma, andò da don Fiori,
doveva portarmi una lettera,
ma me la mandò. So che sta
trovandosi o ha trovato già un posto a Roma,
dove si è
iscritto al corso di Magistero.
Iddio gli dia ogni bene; noi gli abbiamo messo in mano un
titolo
onde vivere, - credo non possa lamentarsi, ma, nei miei
riguardi, ha agito come i nove
lebbrosi del Vangelo. Merces
nostra in coelis est!
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Manderò don Curia di passaggio a Tropea, da Mg.r Cribellati
per sapere
quando don Castagnetti potrà andare a Monteporo.
Desidero che don Curia trovi don Melomo già a S. Antonio.
Saluto, conforto e benedico te, don Melomo, don... e tutti.
Aff.mo tuo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. Pr.
P. S. La presente lettera me la rimandi subito, per favore, per l'archivio.
E Mg.r Zumbo come sta? Vengo a trovarlo prima di Natale:
preghiamo pel la sua completa guarigione.
Me lo conforti e ossequi.
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