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           Nov. 1930

   [+]        Anime e Anime !


 Caro don Bartoli,


 La grazia di n. Signore sia sempre con noi e la sua pace nei nostri cuori

 e nelle nostre case!

 1/  Ho ricevuto il tuo telegramma di risposta.
Desidero che don Melomo si trasferisca subito a S. Antonio, sì che don Curia,
il quale sarà a Reggio martedì o mercoledì prossimo, trovi il posto libero a S. Prospero.

 Don Melomo discenda a S. Prospero a fare scuola.
Presto don Castagnetti andrà all'Eremo di Monteporo, ma, se dovesse fermarsi ancora
qualche tempo a S. Antonio, don Melomo stia lo stesso a S. Antonio e vada subito,
per piacere a S. Antonio.

 Sarà un po’ di sacrificio per lui l'andare e venire, ma S. Antonio lo pagherà,
e, infine, se ne troverà contento. Lo ringrazio del sacrificio che fa.
Si faccia animo, - e lo mando dal suo santo.

 2/  Quanto all'asilo di Riparo, abbiamo buone disposizioni di accettare, -
solo che interrogate alcune nostre suore, che le quali sono di Condera, ci hanno detto
che il paese è assai sparso, la popolazione povera e poca usa a pagare, e L. 1000 all'anno
per 3 suore sono poche; - non avrebbero certo da vivere, poiché i mensili
e dell'asilo e della scuola o laboratorio non saranno molti.

 Vedi di indurre il Parroco a dare almeno L. 1200; cioè L. 100 al mese,
ed è fatto, - più il viaggio almeno di una, che dovremo mandare di qui.

 Attendo risposta ed osservazioni.

 3/  Presto vengo a Reggio, e passerò a Messina, - avverti don Perciballi.

 4/  A Menichelli ho pagato £. 300 di tasse e altre spese, e così diede l'esame

da maestro. Fu molto raccomandato e fu promosso.
Poi mi chiese danaro per vestirsi in borghese e pel viaggio a S. Oreste.
Gli ho fatto presente che, date le ingenti spese che abbiamo,
vedesse di farsi ajutare un po' dai suoi. Avevo saputo che egli ha un po' di terreno
e qualche cosa d'altro, e non aveva dato mai un soldo. -

 Scrisse, gli mandarono, credo, L. 500 (io ero a Roma);

 si comprò subito l'abito da borghese, cappello e come! e subito partì.
Fu a S. Oreste, poi venne a Roma, andò da don Fiori, doveva portarmi una lettera,
ma me la mandò. So che sta trovandosi o ha trovato già un posto a Roma,
dove si è iscritto al corso di Magistero.

Iddio gli dia ogni bene; noi gli abbiamo messo in mano un titolo
onde vivere, - credo non possa lamentarsi, ma, nei miei riguardi, ha agito come i nove
lebbrosi del Vangelo. Merces nostra in coelis est!

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 Manderò don Curia di passaggio a Tropea, da Mg.r Cribellati per sapere
quando don Castagnetti potrà andare a Monteporo.

 Desidero che don Curia trovi don Melomo già a S. Antonio.

 Saluto, conforto e benedico te, don Melomo, don... e tutti.

 Aff.mo tuo in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. Pr.


 P. S. La presente lettera me la rimandi subito, per favore, per l'archivio.

 E Mg.r Zumbo come sta? Vengo a trovarlo prima di Natale:

 preghiamo pel la sua completa guarigione.

 Me lo conforti e ossequi.

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