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Piccola Opera della Div.na Provv.za
Tortona
(Non rileggo: non ho tempo)
Anime e Anime !
Tortona, 7 marzo 1940
S. Tommaso d'A.
Caro don Bartoli,
La pace del Signore sia sempre con noi!
Il nostro padre Visitatore mi scrive che dovrà venire, in questi giorni, a Messina
per vedere altro locale, proposto da sua Eccell. Mg.r Arcivescovo.
La Madonna di Montalto è tramontata: sia fatta la volontà di Dio!
Penso che il locale proposto sia l'istituto di Collareale, che già esisteva ai tempi del
terremoto. È un grande ricovero di vecchi, dove sono le Figlie della Carità di S. Vincenzo.
È Ente Morale, retto da un'amministrazione mista, di sacerdoti e di laici; -
se fosse davvero quello l'istituto offertoci non riterrei fosse per noi.
Tu accompagnerai, penso, il nostro caro padre Visitatore.
Io ci soffro a pensare che egli (che non è un robustone) debba sobbarcarsi a questo
viaggio che è un vero strapazzo. Vedi di farlo riposare: circondatelo di ogni riguardo
e cure: te lo raccomando; caro don Bartoli, quanto so e posso. -
Mi ha scritto che deve recarsi nelle Puglie, - non so se venga prima o dopo, -
ma ritengo che passerà da Reggio.
Ti mando lettera di sua Eccella. M. G. Salvatore Patané, Vescovo di Acireale.
Gli ho accettato un suo sacerdote: padre Sebastiano Consoli, il quale ha fatto un po’
parlare di sé, non con ragazzi. Tienigli gli occhi addosso ma vedi di confortarlo;
non so se convenga metterlo al santuario o non piuttosto tenerlo con te a S. Prospero.
Vedi tu in Domino.
Fu accettato a Reggio - in via provvisoria, - avuto riguardo che ha la mamma vecchia,
e tirarlo subito in alta Italia mi pareva un sacrificio troppo grosso pel cuore di una mamma
e di una mamma siciliana. Vediamo se fa bene lì con te.
Mando al Vescovo di Acireale una lettera di presentazione pel detto suo prete;
se ti farà sapere quando arriva, giorno e ora, e tu mandagli qualcuno al porto. -
La carità non si misura col metro, e non è mai troppa. Questa mia la finisco che è la
sera dell'8 marzo. Domattina parto per San Remo: - me la vado a godere!
E pensare che è proprio un mese giusto che non fo’ più nulla! Pazienza! e avanti in
Domino. Vedete però che non voglio morire tra le palme di S. Remo, ma tra i nostri poveri
che sono Gesù Cristo.
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Oggi sono stato a salutare la Madonna, i nostri chierici e aspiranti,
le suore cieche e le non cieche: come vedi, sto bene.
Sono stato anche a S. E. Mg.r Vescovo e in curia. -
Stasera saluterò questi della casa e poi me ne andrò in Domino.
Saluto te e tutti: benedico a te e a tutti. Fai i miei ossequi al caro p. Visitatore.
Pregate per me.
Tuo D. Orione
P. S. Se il p. Visitatore non fosse ancora passato.
Gli dai le due righe che scrivo per Lui.
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