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 +        Anime e Anime !

         Tortona, il 19 Maggio 1925


 Caro don Gemelli,


 La grazia e la pace di Nostro Signore siano sempre con te

e con tutti codesti cari figlioli.

 Ho ricevuto e assai gradita la tua lettera che uscirà stampata

(se non nel prossimo numero che è già compilato, almeno nell'altro)

sull'Opera della Divina Provvidenza

 Ho ricevuto anche oggi lettera da don Adaglio e gli ho già risposto,

indirizzandogli la lettera a Rafat, perché di Salt, non dove mi diceva,

non ho l'indirizzo preciso.

 Sono molto consolato delle vostre buone notizie, ma soprattutto,

al sentire che don Adaglio va meglio, e così fra Giuseppe.

 Stamattina ebbi la lettera anche da fra Giuseppe e da Pio.

E così ebbi quella di Cenci. Deo gratias di tutto -

Sta un po' attento per la salute di fra Giuseppe:

pareva che si trattasse di cosa ben più grave che D. Adaglio.

Fai avere a don Adaglio la lettera che spedisco diretta a lui.

 Da Gismondi non ebbi risposta -

 Qui tutti bene, grazie a Dio.

 Don Bariani ha assunto interinalmente, per ora,

la direzione dell'Istituto nostro di Genova per i giovani usciti di carcere

(Opera Benedetto XV) Ha l'abbonamento, e va e viene.

 Desidero sapere se la moto-aratrice acquistata dal Patriarca è già in funzione

e se serve bene, e se c'è a dirigere i lavori quel suo nipote o parente di Torino,

e se abita e dorma dove siete voi, se mangia anche con voi.

 Don Adaglio mi scrive che ora il Patriarca vuole subito fabbricare Deo gratias!

 Ti raccomando tanto l'andamento spirituale del personale che hai,

e anche molto la tua e loro salute.

 Abbiamo acquistata a Venezia una nuova tipografia,

la Cooperativa tipografica Veneta, con 7 macchine tra cui una linotype,

e molti quintali di caratteri - È più grande della Emiliana,

e potremo impiantare con essa due buone tipografie e portare una bella macchina qui

Tutto per L 140.000; di cui 40 mila subito, e L 100.000 entro il 1926.

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 Abbiamo avuto un po' di Divina Provvidenza, e pagato qui tutto il panettiere,

quasi L. 25.000 fino al 15 maggio. Mentre poco fa scrivevo a don Adaglio queste notizie,

la Provvidenza ci ha mandato un sacco di grano e un sacco di meliga,

cosicché si può dire che fino a jeri il pane è pagato.

 Don Bruno non è ancora partito per Rodi, - partirà entro il mese -

D. Gatti è ancora a Rodi.

 Conforta nel Signore i tuoi compagni e amali e ajutali come fratelli -

 De - Francesco prenderà la tonsura, e poi, quando sarà sacerdote,

te lo darò a compagno.

 Ti ringrazio che ti sia ricordato di me a Betlem, al Calvario e al S. Sepolcro -

Ecco: tu hai delle consolazioni che io forse non avrò mai -

Fa di trarne profitto per la vita eterna: sei in Terra Santa, -

non cercare altro che di farti Santo. Quod sanctum non est, nihil est!

 Mandami notizie di don Adaglio e di fra Giuseppe - e di tutti.

 Va poi a trovare don Adaglio e così lo conforterai

La lettera che mi scrive è molto più sollevata di spirito - Quanto a Cafarnao,

mi scrive D. Gatti che a Rodi (ove era anche il Senatore Schiaparelli)

ha parlato allo Schiaparelli della necessità di mettere prima in ordine una Casa

per quei figli della Divina Provv.za che dovranno andarvi.

 Quindi su questo, mi devo prima intendere col Senatore Schiaparelli.

 Sono contento della bontà che vi ha usata il Patriarca,

e sopra tutto di quello che fa per don Adaglio. Io gli sarò sempre grato

di quello che farà per voi, miei cari figli.

 Oggi non ho tempo a scrivere a fra Giuseppe, a Cenci e a Pio,

come pure a Gismondi e Renato, perché devo partire per Roma, - ma lo farò presto -

Tu scrivimi sempre anche io non ti rispondessi: non sempre lo posso.

 Vedendo Sua Beatitudine il Patriarca, me lo riverisci tanto -

 E così quel sacerdote che era costà, se c'è ancora, me lo riverisci.

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 Addio, o caro don Gemelli; e cari tutti nel Signore -

Facciamo del bene e prepariamoci del bene per la vita eterna

 Vi conforto e vi benedico tutti quanti!

Che La Passione di Gesù Cristo sia sempre il più caro pascolo del nostro spirito,

insieme con i dolori di Maria SS.

 Ti abbraccio con grande e paterno affetto nel Signore e nella Madonna -

 Tuo aff.mo


        Sac. Luigi Orione  d. D. P.