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+ Anime e Anime !
Tortona, il X Giugno 1925
Caro don Gemelli,
Grazia e pace da Nostro Signore a te e tutti!
Ho ricevuto jeri la tua gradita lettera. Ieri poi fui a Genova e oggi devo ripartire,
quindi accontentati anche debba essere breve.
Oggi ho mandato la bella relazione del sac.te Alfonso a Venezia
perché venga pubblicata sull'«Opera» - Ci andrà un po' di tempo perché è uscita ora,
e non si pubblicherà che, forse, entro un mese -
Sono molto contento della relazione, e vi prego di mandarmi ogni notizia.
Forse farò pubblicare anche una lettera che jeri ho ricevuto da don Adaglio.
Sono assai confortato della posa e benedizione
della prima pietra del nuovo Istituto a Rafat e di ogni buona notizia -
Certo, quanto sarei stato consolato se ci fosse potuto essere il nostro caro don Adaglio!
E penso che, mentre ne avrà gioito ci avrà pure sofferto.
Come ti ho detto, ho avuto notizie direttamente da lui;
pare che, almeno fino a che scriveva, non avesse grande giovamento dell'aria di Salt,
e mi accennava a voler tornarsene a Gerusalemme. Gli ho risposto subito da jeri,
prima di andare a Genova, indirizzandogli le lettere al patriarcato di Gerusalemme;
di là glie la manderanno. Così mi ha detto lui di fare. Qui preghiamo per lui,
e Dio sa cosa pagherei per farlo guarire! Non dubito che tu e tutti farete quanto è in voi
perché possa guarire, e guarire presto e bene.
Egli anche di là donde mi scrive, si interessa con un affetto che mi commuove
della salute di fra Giuseppe: quanto mi fa piacere questa fraterna carità che vi unisce!
Questa bella unione di cuori fraterni è tesoro preziosissimo e ve la raccomando
quanto so e posso: dobbiamo adoperare ogni cura per conservarla e accrescerla.
Non vi ha niente di più caro a Gesù che di vedere i suoi
essere un cuore ed un'anima sola!
Sono contento assai delle buone notizie che mi dai di fra Giuseppe: Deo gratias!
Risponderò alla sua lettera, a Gismondi e agli altri -
Ringrazia per me don Alfonso della bella relazione -
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In questi giorni parte don Bruno per Rodi con due altri.
Don Bariani è quasi stabilmente a Genova, e qui fa D. Cantoni -
È morto il padre di D. Sterpi; la sepoltura fu otto giorni jeri;
sono venuto apposta da Roma; c'era il Collegio qui,
parte del Dante e 20 alunni in divisa del S. Giorgio. Pregate e scrivete a D. Sterpi -
Abbiamo avuto undici chierici ordinati il sabato della SS. Trinità, tonsure
e primi minori: un suddiacono: Orlandi.
Dirai a Gismondi che penso anche a lui: stia fidato nel Signore
e vedi che studî un poco, e verrà l'ora di Dio anche per lui -
Ti benedico e conforto nel Signore e nella Madonna. Benedico e conforto tutti
Dammi poi relazione dei tuoi compagni: come fanno
Abbi pazienza con loro, ma cerca che ci sia buono spirito e vita santa -
Compatisci i difetti, ed edifica con la carità e il tuo buon esempio
Ti abbraccio in Gesù Cristo e nella Madonna
Don Orione d. D. P.
P. S. Tanti rispetti e fraterni saluti a don Alfonso -