V023T020 V023P040



 +        Anime e Anime !

         Tortona, il 20 Ottobre 1925


 Carissimo don Gemelli,


 La grazia e la pace di Nostro Signore Gesù Cristo siano con te

e con tutti codesti nostri!

 Ho ricevuto e gradito tanto la tua del 18 sett.bre, e poi ebbi, sabato 17 corr.,

ogni buona notizia di te a Roma da Mg.r Capoferri,

che mi volle favorire pure la cartolina presa della Casa di Rafat.

 Già qualche settimana fa ti ha scritto don Adaglio.

Oggi ho il piacere di poterti scrivere che don Adaglio sta meglio,

come forse egli stesso ti dirà.

 So che fai un po' di scuola a Gismondi, e ciò mi ha recato molta soddisfazione -

Bisogna ajutarci e confortarci a vicenda, molto.

 Si sta combinando col Senatore Schiaparelli una convenzione per Cafarnao.

È stato da lui don Gatti e poi anche don Adaglio.

 Fra Giuseppe ha scritto da Cafarnao, e gli abbiamo risposto,

come pure il Senatore Schiaparelli gli ha scritto come deve regolarsi per i contratti del terreno.

 Ho saputo che è int sarebbe intenzione del Patriarca

di fare al Rafat due rami o braccia del nuovo Istituto; uno per ragazzi e l'altro per ragazze -

Finora non ci avevo creduto, ma a Roma mi assicurarono ultimamente che sarà così -

Se già in Italia, - in alta Italia (come a Cuneo ad es. [paese freddo]

dove il can.co Mg.r Peano ha tentato un Istituto a due sezioni, con chiesa in mezzo)

è già riuscita una cosa questa praticamente impossibile e piena di pericoli,

cosa sarà mai in Oriente? Quando i ragazzi avranno 14 o 15 anni, e anche prima,

non si potranno più tenere. Cosa succederà?

 Tu, che sei siciliano, pensa un po' se in Sicilia,

regione ove per il clima i ragazzi sentono precocemente le passioni,

si mettessero vicini così due Istituti di sesso diverso, che capiterebbe?

E in Oriente non sarà peggio? -

Vedi di informarti se sta vero che il Patriarca intenda davvero fare

come pure a Roma m'avrebbero riferito, perché anche noi ce ne sappiamo regolare.

 Io conto venire in Palestina nella prossima primavera.

 E don Alfonso si sentirebbe subito di venire in Italia e a Roma?

            V023P041


 Certo che poi, quando la Divina Provvidenza

ci desse modo di aprire qualche Casa in Francia, Belgio o Svizzera,

ben volentieri me ne varrèi per quelle parti.

 E per i contratti, come te la sei cavata? E fra Giuseppe

una volta che ha dato una prima sistemata lassù a quei terreni del monte delle Beatitudini,

non potrebbe ritornare a darti qualche valido aiuto?

Egli non deve avere ora molto da fare lassù.

 Quando avrai occasione di vedere Sua Eccellenza rev.ma il Patriarca,

gli umigli i miei ossequî. E così presenterai miei rispetti ai due canonici del patriarcato

che vennero in pellegrinaggio a Roma e che furono brevemente anche a Venezia.

Due ottimi e degni ecclesiastici, molto intendenti.

 Conforto e benedico a te, a don Alfonso, a Gismondi, Pio, Renato Cenci;

a Cenci risponderò e anche a Gismondi, appena appena potrò.

 Saprai che don Marabotto è in Polonia, dove le cose si mettono bene.

 Anche da Rodi buone notizie.

 Don Sterpi va meglio; don Montagna un po' esaurito.

Don Bartoli è a Reggio e D. Bariani a Sanremo.

 Ti abbraccio in osculo sancto, e ti sono aff.mo in G. Cr. e Maria SS. come padre


         Sac. Orione  d. D. Provv.za