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[Al M. Rev.do Signore

il Sig.r Don Gemelli

Direttore della Scuola Agricola

Acandia in Rodi (Mar Egeo)]


 [+]        Anime e Anime !

         Tortona, il dì 11 Luglio 1929


 Caro don Gemelli,


 La grazia di N. Signore sia sempre con noi!

 Ricevo la tua gradita lettera del I luglio con i voti dei chierici

e pure col giornale il Messaggero - Sono contento: ringrazio te e i chierici.

 Rispondo breve, ma subito.

 I Sono assai contento delle buone notizie, insieme diciamo: Deo gratias! E avanti!

 II Ho conferito a Roma col Governatore, e gli ho promesso di venire,

appena lo possa; ma poi ne parlerò con te.

 III Sono contento che tu venga, anche per meglio combinare quanto è necessario

pel prossimo anno scolastico

 IV Vieni quanto prima; se il ch.co Cantoni e, magari qualche altro chierico,

puoi condurlo subito con te, conducilo. Conduci, se appena puoi, Gismondi -

 V L'ordinazione dei chierici di Rodi si protrae troppo, - almeno per alcuni; -

bisognerà vedere di concludere, ma di fare le cose bene.

Per Natale potranno essere sacerdoti?

 VI Sacerdoti degni della Congregazione hanno rilevato che alcuni,

che i quali ritornano dalle missioni,

non lasciano poi qui quella buona impressione di vita religiosa

che tutti si aspettano da chi è stato missionario. Bisogna quindi che, chi ritorna,

non sia pieno di sé, non venga a demolire nei chierici o sacerdoti quel buon concetto

che qui si ha di chi si è dato con sacrificio indiscusso ad una vita di apostolato all'estero.

Avverti i tuoi. Alcuni venuti dalle missioni ritengono di aver lavorato solo loro;

ora si lavora anche in Italia, e forse tanto come fuori, -

quantunque si riconosca che è un sacrificio maggiore trovarsi fuori d'Italia.

 VII Il ch.co Cantoni, come gli altri, mi scrissero scrisse per S. Luigi,

ma la lettera del Cantoni mi fa capire che non ci si trova bene.

Io tengo già pronto da domani oggi un ottimo maestro, secolare ancora unicamente secolare

perché la sua famiglia (che è di Montebello) non vuole che si faccia sacerdote -

Certo Ravazzoli. È conosciuto molto bene da Cantoni, -

e fece sempre benissimo come condotta e come insegnante e assistente.

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È a Roma con don Fiori e compagno di Cantoni. Egli diede il diploma,

ma non fu promosso in tutto: dovrà ripetere - Sa il fatto suo;

ma in Italia ora detto esame è un po' difficile per pei privatisti.

Non potrebbe venire a sostituire Cantoni e dare, subito, a settembre

l'esame da maestro a Rodi; dai fratelli delle scuole cristiane sarà più facile, -

e poi Rodi è come all'Estero, dove gli esami sono sempre più facili

 VIII  Tu conduci anche subito quali altri chierici qualche altro chierico

che ritieni debbano debba essere sostituiti sostituito.

Avevo chiamato qui Gismondi e Cantoni a perché volevo farli ordinare:

ho visto che c'è tante formalità e difficoltà per farli ordinare costì che,

per tagliare corto, ho pensato di richiamarli.

 IX Ma gli altri tre non potrebbero essere sacerdoti almeno per Natale?

Vedi di condurmi Gismondi e Cantoni, così faranno gli Esercizî a Roma con noi sacerdoti;

essi cominciano il I di agosto. Poi andranno subito in una domenica intermedia

a ricevere i 2di minori; il 21 settembre (tempora) prenderebbero il suddiaconato;

poi occorrendo, chiederò, prima di Natale, un extra tempus; perché, se possibile,

vorrei che per Natale potessero essere sacerdoti.

Vedrò per gli studî di dar loro tempo e di farli ajutare. Urge che tu li conduca.

Mi pare di non aver altro.

 Vedi che ci sia accordo in casa: spirito di pietà, di umiltà, di sacrificio, di unione.

Non battere e non lasciare battere i ragazzi: sospendi dagli ordini quei chierici

dei quali non fossi tranquillo sulla moralità e illibatezza di vita; i superbi; i golosi,

i finti e i maneschi. Anche chi non ha spirito di lavoro non sia ordinato.

 Ti conforto e benedico in Gesù Cr. e Maria SS.

 Benedico tutti

 Tuo

           Don Orione