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[Al Molto Rev.do Signore

Don Camillo Bruno

Direttore della Colonia Agricola S. Maria

Vicolo Massimi 5/a - Monte Mario - Roma]



Riservata


 +        Anime e Anime !

         [Tortona,] 23 Sett.bre 1923


 Caro don Bruno,


 Grazia, pace e conforto da N. Signore!

 Rispondo alla tua lettera del 21 corr.

 1/ Mi fa molta molta pena la partenza del muratore:

ecco che, se avessero dato ascolto a me, questo dolore non lo avrei avuto - .

Tu non c'entri - Il bello che per lui mi ero già compromesso per la Palestina!

 2/ Sono contento che la famiglia Manca sia rimpatriata, non per i vecchi,

ma per quel giovane

 3/ Mandami notizie esatte sull'età e desiderî e pretese dei fratelli Nosengo,

e vedrò tutto quello che posso fare e proporre loro;

che se poi vedrai che essi insistono nel scegliere di andare in Calabria

forse per quei due bajocchi che prenderebbero, io non intendo di impedirlo

 4/ I chierici qui furono tutti, più o meno, bocciati,

e ora col 28 cominciano gli esami di riparazione;

sta tranquillo che ti provvederò di assistenti.

 5/ Prima di trasferire i ragazzi che costà vivono a completo carico della Colonia,

vedi se li puoi prima

  1/ restituire ai parenti, e si fa tutto il possibile

  2/  se proprio non si può, sappiano i parenti che devono essere trasferiti a Cuneo,

e vedi di farti pagare il viaggio.

  3/ Desidero sapere subito chi sono questi che devono trasferirsi,

cioè se orfani completi o no, loro età e patria: scuola che hanno fatto,

e chi è che li fece entrare alla Colonia.

  4/ Anche il Curatolo Bruno che paga L. 50 dovrà essere trasferito, -

vedremo dove.


Riservata a te


 Quanto ai pareri di don Risi circa l'ammettere ragazzi gratuitamente o a paga ridotta,

quelli che egli ha messi qui, generalmente furono tutti mal paga, o non pagarono affatto

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 Vedi che è facile ad accettare, ad impegnarsi e poi ad insistere che si accettino,

ma poi è anche facile a criticare quando ci sono i debiti - Sappiati regolare.

 Io desidero che tu per questa parte delle rette mensili

e per la parte economica non dipenda che da D. Sterpi e da me

 Se tu sbaglierai, saprai e sapremo che responsabile sei tu

 Circa all'accettare per L. 100, - io non ti posso dire né sì né nò:

tu sei lì, e sai che cosa ti costano i generi, cosa ci dai da mangiare,

cosa costa la lavatura e la manutenzione della Casa: sono conti che si fanno lì,

e non è possibile farli qui; bisogna che ci sia un margine perché il preventivo

è sempre sempre meno. Tieni ben conto delle tasse, e di tutte le tasse,

non solo sul fabbricato, ma sul resto, - su tutto il resto.

 Certo che hai fatto una successione che ti dovrà far aprire bene,

ma molto bene gli occhi.

 Però fatti coraggio e prega, chè Dio ti farà provare che cos'è la croce d'una casa,

ma poi ne avrai anche molte consolazioni e benedizioni.

 In tutto quello che posso, io ti ajuterò, e certo che in ogni Messa ti raccomando.

 Amerei sapere subito quanti siete e chi siete, - per regolarmi

E come fanno le monache.

 Il muratore ha lasciato lavori sospesi? o metà fatti? Mi rincresce tanto,

ma tanto che sia andato via! È veramente un dolore per me e un danno. Pazienza!

 Vedi che tengo dietro alla Colonia con interesse -

 Ti benedico e conforto in G. Cr. e Maria SS.

 Tuo aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.


 Come principio:«Non accettare nessuno se non sai di poterlo mantenere

o che si mantenga da sé». C'è uno che fu già accettato,

ma che tra quello che dà lui e quello che si ha da altri, paga da mantenersi.

 Questa parte va distrutta subito - essa è scritta non per affievolire la carità fraterna,

ma per tua norma.