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[Al M. Rev.do Signore

Sig.r Don Camillo Bruno

Direttore Istituto di Cova

a Rodi (Mar Egeo)]


 +         Anime e Anime !

          Tortona, il XVI Genn. 1926


 Caro don Bruno,


 La grazia e la pace di N. Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!

 D. Opessi mi scrive da Roma, a tua richiesta,

chiedendo se ho ottenuto dalla S. Congr. di Propaganda il permesso per la Casa di Rodi.

Io non ho ricevuto finora nulla, in proposito.

 Ho fatto, a suo tempo, domanda, che mandai a Rodi dal don Vittorio Gatti,

perché affinché la passasse a codesto rev.mo Mg.r Vicario Apostolico,

perché mi pareva doveroso che la pratica andasse per tramitem.

Ma nulla seppi del suo esito.

 Ebbi da Propaganda risposta favorevolissima alla domanda che le feci, dopo,

per l'apertura della Casa e Colonia agricola a di Cafarnao,

al Monte della moltiplicazione dei pani e delle beatitudini,

ma alla domanda di Rodi non hanno ancora risposto.

 Può darsi che si sia sperduta nel cumulo di pratiche.

Se Sua Eccell. Rev.ma il Vicario Apostolico è lui che desidera che la faccia direttamente,

scrivimelo: mi atterrò in tutto al suo desiderio.

Oppure sappimi dire se devo mandarne a lui altra,

perché mi parrebbe opportuno che egli metta il suo placet.

 Ti riconfermo la prossima partenza dei due chierici in ajuto.

Dei quali ti Per essi fu già richiesto il passaporto. Ti unisco copia di loro fotografie,

che riterrai per l'archivio di codesta Casa, poiché è bene che anche la Casa di Rodi

abbia il suo piccolo archivio e ben in ordine.

 Fa ogni mio ossequio a Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Vicario Apost.

e pure a sua Eccell. il sig.r Governatore.

 Ti conforto e benedico in Gesù Cristo e nella Santa Madonna.

 Tuo aff.mo


        Sac. Orione  della Div. Provv.za