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[Urgente]


[A don Bruno]


 +    [Tortona,] 27 Genn. 1932


 Caro don Bruno,


 Grazia e pace da N. Signore!

 1/ Oggi o domani giungerà un giovane di 17 anni, da Genova:

viene a fare la 5a ginn.le

 Era al nobile collegio della «Quercia» di Firenze, perché più volte milionario;

ora non hanno più nulla. Non ha intenzione di farsi chierico,

ma ho creduto di dover fare un’eccezione, data la bontà del giovane stesso

e, il caso pietosissimo.

 È d’ingegno, e farà bene. Non disturberà la vocazione degli altri

e starà a tutte le osservanze degli altri. Usagli un grande riguardo e ogni delicatezza.

 2/ Venne da me, l’altro jeri, il chierichetto Benatte,

e mi disse di soffrire disturbi nelle parti delicate, - e che già fu visitato a Vicenza

prima di venire da noi. Gli ho detto che lo avrei fatto visitare.

Tu lo avvisi (prima che venga il medico), e vedi che il medico sia non il prete,

ma uomo di matura età, - e lo fai cambiare di biancheria.

 Meglio è noi non interrogare il ragazzo; poi tu sentirai il medico che cosa gli ordina.

È bene che tutto si faccia nella forma più riservata.

 Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e nella Santa Madonna.

 Prega per me.

 Tuo aff.mo


          Sac. L. Orione  d. Div. Provv.

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