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G. P. A. M.
Messina, 2 Ottobre 1909
Caro Ferretti,
1/ Vi mando una lettera inviata dai 4 a D. Piana e quanto questi mi scrive.
2/ Io ho già rimessa a voi un'altra
loro lettera, e ho scritto ad essi, ma non so
se siano giunte
poiché né
voi accennate ad averla ricevuta né
essi mi hanno risposto,
benché io
abbia detto di rispondermi.
3/ Desidero ora da voi sapere subito e chiaro come vanno
e che impressione vi fate di essi e di ciascuno di essi.
4/ Eccetto Bernini, se vuole ancora venire, e il nipote di D. Chiappa,
nessun studente voglio a S. Antonio, ma giovanetti tutti avviati.
5/ alla agricoltura e al santo timore di Dio
6/ Bisogna che ci sia spirito di vera pietà nei sacerdoti della Casa,
diversamente che lascino la Casa per non rovinare l'Opera della Divina Provvidenza:
io ne ho basta di chiacchiere. A loro ho pure scritto molto chiaro,
come ho scritto chiaro ai 4.
Le loro lettere indirizzate a me o a don Sterpi non si leggono;
le altre sì: ditelo pure loro così le lettere che scriviamo Sterpi od io
non si leggono ma consegnatele chiuse, a meno vi diciamo di leggerle e poi chiuderle voi.
Io faccio la novena per Armando, come vi ho scritto.
Saluto e benedico voi e tutti
Aff.mo in G. C.
Sac. Orione Luigi d. D. P.