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 +         Messina, 9 / X [1]909


 Caro Ferretti,


 Vi comunico la qui acclusa che ho ricevuto; leggetela bene; poi prima di consegnare
la mia lettera, vedete se essa può fare bene o male. Anzi direi di prenderli piano piano
uno ad uno, e di parlare loro e di sentire bene se è Antonino che li mette su.

 Badate che questo Antonino era già da noi a Noto, poi se ne andò, poi domandò
e fu ripreso, ora temo me agiti codesti figli.

 Dopo informatemi subito; così vedrò il da farsi.

 Vi raccomando calma, dolcezza e prudenza - Al caso non si potrebbe mettere subito
Antonino da sé, alla casetta e dargli da assistere momentaneamente i tre ragazzi?
Così si staccherebbe dagli altri tre, e potreste così calmare questi, persuaderli dell'inganno
grave in cui sono tratti. Dite pure, che se lo crederete, che io penso bene di essi tre,
ma che tremo che Antonino li rovini, e quando risultasse ciò e vedrete che essi non fossero
si fa saltare immediatamente Antonino per Roma: là si arrangi: non merita altro.

 Mi rincresce per lui - Anzi lo vorrei salvare: vedete quello che si può fare per lui,
e parlate a lui dopo avere parlato e persuasi bene gli altri.

 Saluto e benedico e attendo

 Aff.mo in G. C.


          Don Orione  d. D. P.