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[Messina] 31 del [1]912
Caro don Ferretti,
1/ Vi prego di scrivermi sì di frequente, ma breve, e chiaro, e a punti.
2/ Ricevetti le vostre, e l'ultima del 28 c.m. che si riferisce al professore.
3/
Datemi di lui nome, cognome, paternità e tempo dacché è con noi,
che subito manderò dichiarazione di ottima condotta
4/
Non posso nascondervi che non mi fa buona impressione questo suo non
ritirarsi;
da persona seria egli già lo avrebbe dovuto fare.
5/
Io mi interesserò per lui, come ho detto; ma se mi domandano: dove
è?
non posso dire: l'ho io; parrebbe che volessi
liberarmene io, per darlo ad altri,
poiché è evidente che si
farebbe questo elementare ragionamento: se fosse persona abile,
Don Orione non la cederebbe facilmente ad altri. Egli,
se si fosse ritirato subito,
a quest'ora forse
certo sarebbe a posto bene; questa è la verità.
6/
Ho mandato a fr. Pio per mezzo di D. Mario L. 500 con vaglia
bancario:
domani devo spedire L. 200 a D. Piana. Non potrò
subito mandarvi altro denaro -
Però fatemi subito una nota di
quanto occorre provvedere pel giovanetto
ultimo
accompagnato dalla madre: materasso, lenzuola, coperte,
abiti, camicie, scarpe,
e L. 22,50 al mese che paga per
pensione ed io vi mando subito il denaro,
che potrò
avere qui, da chi paga per lui -
7/ Avrete ricevuto la lettera che riguardava D. Piana. Restituitemela
8/ Scrivetemi a/ spesso; b/ breve c/ senza untuosità
Saluto e benedico tutti aff.mo
Sac. Orione d. Div. Provv.
A
Pensa risponderò anche pei buoi
per comprare fieno pei buoi;
ma
non potreste prenderne un poco, e intento farvene spedire da Cuneo,
dove ne hanno in grande abbondanza?