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          [Tortona] 22 / IX [191]3


 Carissimo don Ferretti,


 Sono felice di sapervi a Gerace, e vi invio la più ampia benedizione,

e prego che la Madonna SS. vi assista.

 I Vi raccomando di scrivermi con frequenza, e almeno due volte alla settimana,

specialmente in questi primi passi.

 II Vedete di farvi tutto a tutti nella carità di n. Signore Gesù Cristo, e di essere molto cortese con tutti salutando anche voi pel primo quelli che già conoscete,

cercando di essere sacerdote serio, ma gentile.

 III Affiatatevi bene con Mg.r Vicario, che è buon sacerdote.

 IV Sarei stato tanto contento, che mi aveste dato il vostro attuale indirizzo:

voi, caro don Ferretti, fate sempre le cose un po’ senza pensarci.

 V Miceli non ha vocazione, e quindi ora, cosa se ne fa? Suo padre mi ha scritto

che lo desidera ingegnere, poiché come costruttore ne ha bisogno. Vedete che cosa capita?

Quando vi ho scritto se aveva intenzione di stare con noi, si doveva ben intendere:

se aveva vocazione, poiché, chi sta con noi, vuol dire che si fa religioso.

Stiamo ora pensando come fare, ma questa faccenda mi fa dispiacere.

Pregate anche voi che possa aggiustarsi meno male, e secondo il Signore.

 VI Vi sto preparando i due ajutanti: pregate anche per questo.

 VII Circa i servi è difficile assai che di qui possa provvedervi, poiché bisognerebbe

che fossero della Congregazione, ed ora non possiamo proprio disporre,

perché ne siamo scarsi ancora noi: pregate di poterli trovare buoni da queste parti.

 VIII Sabato Aliffi ha preso il suddiaconato, ed oggi sarà già giunto a Cassano

al posto di Gandini.

 IX  Vedete di darvi attorno per la propaganda e di sveltirvi: buoni ma svegli

in Domino.

 X Ossequiatemi tanto Mg.r Vicario; vedendo Sua Eccellenza.

pure baciategli il s. anello.

 Vostro aff.mo in G. C.


          Sac. Orione  d. D. P.