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G.A.P.M.
Anime e Anime !
Tortona, il 27 / VIII [MCM]XVI
Caro don Ferretti,
1/ Ricevo tua gradita del 25/VIII;
2/ Domani vado Roma, dove aspetto altre notizie di costà;
3/ Ci tengo molto che D. Contardi metta tutte le cose a posto e bene prima di partire;
4/ Mancini doveva venire agli Esercizî, né seppi mai perché fu ritenuto costà;
5/
Ti ricordo che questa libreria avanza L. 75 dalla Casa
S. Prospero, e vogliono
essere pagati. Interroga D. Contardi
anche su questo.
6/
Quanto a Mancini, se vuole essere
farsi ancora sacerdote della Congregazione,
sono disposto a
provarlo qui, e può venire a Tortona con D. Contardi. A Reggio
no!
Diversamente ritorni in famiglia. Parlo chiaro.
Ma; se viene qui, deve mettersi a fare bene
sul serio e
a coltivare la pietà e la virtù. Questo sia letto a lui.
7/ Giovannino venga pure a Tortona, oppure ritienilo, se credi.
8/
Sono ritornato qui oggi: e oggi scrivo a Mg.r
Vescovo di Gerace.
Tu va pure a trovarlo. Se a D. Quadrotta non
venivano gli sbocchi di sangue, egli sarebbe
venuto a
Reggio, e forse tu avresti potuto restare a Gerace, mutatis
mutandis.
9/ Scrivi breve e a punti: non posso più leggere le lettere lunghe e mal scritte -
10/ Ricevuta anche oggi la cartolina di Angelo da Livorno, Grazie!
11/ Per Angelo vedrò tutto quello che potrò fare, e ti riferirò.
12/
Non ti addossare impegni che ti portino fuori dalle direttive
che ti ho dato.
Mi raccomando. Fa l'ubbidienza, e
Dio ti benedirà, e, a suo tempo, farai di più.
Non è
l'eccessivo zelo e il quantitativo, ma il modo di fare il bene
e la discrezione nel bene.
Lo zelo deve essere fervente
costante, ma anche illuminato e prudente Non dobbiamo
lasciarci ingannare da uno zelo che non è secundum
scientiam. Se dovrai fare di più,
lo farai dopo.
Dio ajuterà.
Saluto e benedico a D. Contardi e a te e a tutti - Che la SS. Vergine vi benedica!
Aff.mo tuo
Sac. Orione D. P.
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