V024T043 V024P053



         [Tortona] 2 ottobre 1918


 Caro don Ferretti,


 Vengo da accompagnare al camposanto don Guida. A Roma rimase

a letto due giorni; parve stesse meglio, e volle partire; poi si fermò a Genova un giorno.

Giunse qui che già non stava bene, era sera. La mattina dopo, martedì, celebrò, indi disse

di non star bene. Il dottore, che lo visitò, dichiarò che era la solita epidemia. Non poteva

stare a letto. Fece tutte le sue divozioni bene; poi parve stare meglio, e domenica

volle andare a casa dai suoi; dove presto presto morì. Dio gli dia il Paradiso!

 Qui ne muojono molti, ma noi, grazie a Dio, in casa non abbiamo malati; ce ne sono

invece alla colonia di Roma. Don Pensa sta meglio; è stata, certo, una grazia

questa sua guarigione. Pel resto ti scriverò.

 Vedi di trattare con carità il personale che la Divina Provvidenza ci manda,

e Dio ti benedirà.

 Quanto all'imparare a suonare, amerei meglio che facessi bene le tue cose, e poi,

se avanzi tempo, che dessi il diploma da maestro.

 Ti prego dal Signore ogni celeste consolazione.

 Tuo aff.mo in Gesù Cristo e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. P.


 Saprai che don Sterpi è a Roma, a S. Anna.

¨