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         [Tortona] 29 Sett.bre [192]2

 +        Anime e Anime !


 Caro don Ferretti,


 [1/] Con dispiacere debbo significarti che,

essendo stato il 26 corr. a visitare i chierici e probandi a Villa Moffa,

fui costretto a dare ordine di allontanare il tuo parrocchiano Catto Redentore,

perché la sua condotta non dà nessun affidamento che egli fosse chiamato

a vita ecclesiastica non dico a vita religiosa, ma anche a vita ecclesiastica.

 Ha tendenze morbose, tutt’altro che da buon prete, e gli ho detto di non farsi sacerdote. Questo per tua norma. Però sii prudente, sia con lui che con la famiglia, e trattali bene, ma non ti impegnare più per lui, che ci faresti brutta figura.

 2/ Quanto al nonsolo, sta tranquillo, che al più presto, te lo mandiamo.

 3/ Don Saroli non potrò forse più mandarlo, perché non devo in coscienza rovinare un giovane sacerdote nella salute: lì non stà bene, e la febbre non lo lascia. Ora (stamattina) ho provato ad inviarlo a S. Severino Marche in ajuto a don Martinotti che è malato

e per vedere se quell'aria gli fa meglio che a Tortona. Vuol dire che, se non sarà lui,

vedremo di mandarti un altro, se appena lo avrò.

 Certo non ho sacerdoti da mandare lì a rovinarsi, ma una prova la farò ancora, spero.

 Bisognerà che tu, nelle tue cose, sia meno lungo e più svelto: in Domino te lo dico.

 Ti benedico e conforto con molto affetto nel Signore e nella Madonna SS.

 Tuo aff.mo


          Sac. Orione  d D P


 Presto giungeranno altre suore: non saranno poi troppe 5 suore?

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