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Non riletta


 +         Anime e Anime !

          da Sanremo, il dì 8 ottobre

           =Mercoledì = 1922


 Caro don Ferretti,


 A mezzanotte di stanotte partirà di qui e giungerà a Venezia domani sera, = giovedì = il sac.te nostro don Giulio Germano, di anni 52, della diocesi di Asti, robusto,

di buona volontà di lavorare, e con tutte le facoltà di predicare e di confessare.

Egli è destinato per vice-parroco a Caorle, dove si recherà dopo essere stato dal Patriarca, -

cui ho già scritto come pure ho scritto a don Sterpi, perché il Patriarca gli confermi

le facoltà e gli dia la benedizione.

 Quanto a don Lorenzo se potete continuare a tenerlo con voi, bene, -

cercate di ajutarlo, e di confortarlo e di non lasciargli fare stranezze, se no, vada a Tortona,

dove ci incontreremo, e vedrò dove posso metterlo - Però se non dà scandalo

e non distrugge agli occhi della popolazione il vostro prestigio, tenetelo, per ora almeno.

E scrivimi qualche cosa di più chiaro di lui per regolarmi. Vedi che ho provveduto subito.

Ora vado a Tortona. Per il nonsolo vedi di tirare innanzi, e poi si vedrà.

Scrivimi anche di lui.

 Bisognerà insistere dai parenti di Catto. Vedi se non hanno i soldi ora per collocarlo

dai Salesiani? Il don Germano sa di canto fermo, ed essendo già di età spero

sarà immunizzato dalle febbri malariche.

 Attendo a Tortona di sapere notizie di tutto: di don Lorenzo (se si fermasse ancora

a Caorle) del nonsolo, delle suore, etc.

 Bisognerà mettere subito in ordine i registri parrocchiali, e preparare

per la visita del patriarca.

Esigo che facciate la meditazione insieme, la visita a Gesù Sacr. insieme:

il S. Rosario insieme, e, possibilmente, anche mattutino e lodi la sera antecedente insieme,

= orazioni insieme possibilmente.

 Saluto conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS

 Aff.mo


          Sac. Orione  d. D. Pr.


 Confortami tanto il don Lorenzo e anche il nonsolo.

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