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Sera del 21 Dic. 1930
[+] Anime e Anime !
Caro don Ferretti,
Grazia e pace da N Signore!
Non
sono ancora venuto perché avevo un carissimo chierico di 19
anni,
malato di polmonite doppia. Egli finì di morire
jeri e domani c'è la sepoltura:
era
venuto da Canicattì, e passò anche alle Sette Sale; vestì
l'abito alla Madonna
della Guardia, - era proprio un angelo!
Si chiamava Montani Giuseppe - pregherà per noi!
Fiat voluntas Dei!
Comunica
alle Case di Roma, ed a don Risi in prima, la ragione del ritardo.
E
preghino! Volevo passare Natale a Roma, - lo passerò qui.
Verrò dopo Natale, non posso determinare il giorno
Intanto
ti presento il pittore Vignanelli: fagli visitare il salone
che abbiamo
a S. Giacomo a Scossacavalli.
Egli
si è unito a noi, e avrebbe bisogno di un locale adatto per
iniziare
in Congregazione una scuola di pittura e a Roma.
Noi non avremmo altro posto.
Se egli dice che può andare bene,
- io vengo dopo Natale, e si vedrà dove metterlo
anche per
vitto e alloggio, dato che la Casa di San Giacomo non è
ancora aperta.
Tutti
i riguardi che userai a questo nuovo fratello coadiutore,
lo
avrò come a me fatto, - e te ne ringrazio. Non se ne parli,
per ora fuori di questa scuola
che vorrei si
iniziasse.
Mi
scrisse Larosa che vuole andare a casa; digli che abbia pazienza,
che prestissimo verrò, e combineremo tutto.
Chiedi
scusa a don Saba del ritardo. Dì a don Opessi che ho ricevuto tutto,
ma che abbia pazienza, venendo io sistemerò anche
quella pendenza,
per cui mi ha scritto e telegrafato.
Telefona
alla Sig.ra Moretti o al dottore la ragione recente del mio
ritardo a venire,
e scusino.
Pregate
per me tutti! Faccio ogni santo augurio a te e tutti i
sacerdoti
e Chierici e al Sig.r Parodi, e vi benedico
tutti in Gesù Cr. e nella Santa Madonna
Tuo
Sac. Orione