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Tortona, il 4 Nov. 1921
Caro don Giuseppe [Opezzi]
Con
queste brevi parole vi accompagno il don Iatì, il quale dovrà
subito andare
alla Colonia, dove è aspettato già.
Con lui viene certo Pasquale, che lo accompagnerà
alla
Colonia. Ma poiché questo Pasquale è destinato ad andare sagrestano
a Grottaferrata,
- così le sue valige favorite
trattenerle voi a Sant'Anna, ma non lasciatele in
sagrestia,
né in vista, perché i fratelloni non abbiano a
lagnarsi che S. Anna diventa come
un deposito di
bagagli. Il don Iatì vi consegnerà una busta con entro dei
valori
per più che L. 500, che si deve
consegnare ad una cieca dell'ospizio ciechi,
la
quale era venuta qui per farsi suora, e poi si ammalò. Voi favorite
farlo avere
questo denaro alla superiora delle cieche, perché
faccia passare alla interessata -
Fatemi il piacere di mandarmi notizie di S. Anna.
Non
finirò dal raccomandare al mio caro Secondiano di pregare e
di aspettare,
con pazienza, che presto tutto si
accomoderà nel Signore. Bisogna fare di tutto
per tenere
ordinata la sagrestia e pulita la chiesa e la Casa in modo che siano
tutti contenti.
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e nella Madonna.
Vostro
Don Orione d. D. P.