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Sabato XIV aprile 1923
Caro don Giuseppe,
Pax Christi! - Sono giunto jeri, nel pomeriggio.
Spero starete tutti bene a S. Anna, e vi mando i saluti fraterni dei nostri di Calabria
e di Sicilia, i quali stanno bene.
Vengo subito a pregarvi d'un favore. -
Chi vi porgerà questa mia è il sac.te Dutto Giuseppe, di Cuneo, nostro caro confratello.
Egli dovrà a giorni partire pel Sud-America, missionario. L'ho chiamato a Roma perché,
avanti di partire, avesse il conforto di vedere il S. Padre (egli non era mai stato a Roma)
e riceverne la benedizione apostolica.
Vogliate andare subito in Vaticano, e, se oggi ci fosse un’udienza collettiva,
fate di ottenere che vi sia ammesso, e ringraziatene per me Sua Eccell. Rev.ma Mg r. Samper.
Che se oggi non fosse giorno d'udienza, fate che possa averla pel primo giorno
che ci sarà, e Dio vi benedica! Accompagnatelo voi.
Se potete, avvertite alla Colonia che sono giunto, e che amerei di parlare col direttore
e col muratore, ma che telefonino qui a S. Giov. quando vengono, per trovarmi in casa.
Saluti in Domino.
Vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.