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[Tortona] 13 Gennajo 1924
+ Anime e Anime !
Caro don Opezzi,
Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo.
Scrivo breve per mancanza di tempo = l’altro jeri a Genova, jeri a Milano
e oggi di nuovo a Genova - Bisogna scusarmi il ritardo a rispondere.
Sono molto contento che Bruno si sia messo bene -
Ajutatelo nello spirito e nel lavoro -
Come ho scritto prego don Garbiano di fargli scuola, e se alla preghiera
può andare unito il comando, lo comando.
Ajutiamo i nostri probandi e chierici e facciamone dei pii e istruiti religiosi,
e avremo fatto un grande bene alle nostre anime, alla S. chiesa,
e un grande conforto daremo e onore a Dio.
Invece di perdervi a dire delle leggerezze e in cose che non concludono,
fatemi la carità per il bene delle anime vostre, della Congregazione e della nostra madre
la Santa chiesa: ajutatemi i giovani che vi mando : non lasciatemeli perdere
Chi non si sente questo amore a Gesù Cristo, alla chiesa, alla Congregazione
ai nostri poveri chierici, non può stare tranquillo di essere a suo posto,
né potrei considerarlo come figlio della Congregazione.
È tempo di finirla di rovinarmi probandi e chierici, e perdersi in altre cose:
prima dobbiamo edificare Gesù Cristo in quelli che sono venuti a noi
per darsi a Gesù Cristo con noi.
Io non rimprovero voi altri: ma mi lamento di vedere che i chierici
non sono coltivati, sono trascurati, e molti perdono lo spirito e la vocazione
E noi staremo tranquilli? E poi ci lamenteremo che Dio non manda vocazioni?
Io ho ora mandato chierici a San Giovanni, Baldassare e il povero,
(abbandonato a sé) Ladislao (che da tanti anni serve la Congregazione e non fu mai ajutato
e fa ancora la I ginn.le).
Ho tolto qui dalla disciplina e formazione degli studi Celi e l’ho mandato
alla Colonia: ho tolto dagli studi e dalla casa di formazione qui il Bruno
e l’ho mandato a Sant’Anna -
Penso e dico tra di me con tristezza : saranno curati? o capiterà a questi figli
di vedersi come sperduti, trascurati, dimenticati, e perderanno la vocazione?
Guai a chi fa perdere le vocazioni, guai! Meglio che non fosse nato o che
si buttasse in mare, come allo scandalo. Guai a chi fa perdere la vocazione!
Guai a chi toglie alla Santa chiesa un sacerdote, e priva Dio di tante Messe
e le anime di tanto ajuto per salvarsi!
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Cari miei, non vi offendete, perché Gesù Cristo ci chiederà severo conto
di questo nostro primo dovere: di alimentare la sua chiesa di Sacri ministri.
Aspetto di essere assicurato.
Ho sempre ritenuto che già Bruno avesse scuola: mai mi sarei aspettato che,
fino ad oggi Bruno non avesse ancora avuto scuola -
Quanto alla vedova: direttore e responsabile della Colonia è don Bruno
Ed io mi guarderò bene di dirgli di continuare come s’è fatto nel passato.
La Colonia non ha redditi: se egli non crede di poterlo prendere a L. 80,
guardatevi dall’insistere. Non empiano la Colonia di chi non paga la pensione,
per poi fare le critiche quando si trovano tanti debiti alla Colonia.
Non cercate mai di mandare alla Colonia chi non paga, mentre sapete
come è lassù la situazione dei debiti, e le bocche che già ci sono a mangiare
su quei pochi ragazzi. E quello che dico a voi, lo supplico presso di tutti.
Sono contento che di spirito stiate bene - Deo gratias!
D. Risi mi scrisse che io non mi sono fatto vivo con Sua Eminenza il Cardinale Galli;
ma non è vero: la vigilia del Concistoro da Venezia gli ho mandato un telegramma
al Vaticano, a Lui diretto -
Questo vi prego dire a D. Risi e occorrendo, fatelo conoscere anche a Sua Eminenza
rev.ma il sig.r Cardinale Galli che vorrete molto ossequiarmi -
Benedico di gran cuore a voi, a don Candido, al Bruno, a tutti -
E saluto e abbraccio in Gesù Cristo e Maria SS. tutti i fratelli di Roma
Pregate tutti per me vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Luigi Orione della Div. Provv.za
Farò mandare il programma studî di Bruno; ma, intanto,
fate che abbia la sua scuola - altrimenti lo ritiro: vi sarei obbligato
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