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Anime e Anime !
Tortona, il 5 Marzo 1926
Carissimo don Opessi,
Grazia e pace a voi e a tutti da N. Signore Gesù Crocifisso!
I/ Mandate Casamassima a Sanremo, al Convitto S. Romolo;
però ditegli che colà bisognerebbe lavorare sul serio
e che facesse il coadiutare
della Congregazione,
in altri termini si direbbe il servo. Egli dovrebbe lavorare
in Convitto, scopare, servire a tavola, fare
da portinajo, insomma
far tutto quello
che colà potrà occorrere.
Però avrà un buon trattamento, si troverà in un posto magnifico e sarà contento.
Tuttavia se gli venisse ancora quel brutto male, allora non
vada a Sanremo,
ma venga qui da me, a Tortona. Unisco un
biglietto per lui, di presentazione a Sanremo,
se è che si
sente di andare colà a lavorare, se ha volontà e salute da
poter lavorare,
e non soffre più di quel male. È vero
che a Sanremo egli fa gli uffici da servo,
ma io lo ricevo come
un aspirante alla Congregazione e lo avrò come tale.
Egli
farà da noi quello che fanno i frati laici nei conventi e i
confratelli coadiutori
dai Gesuiti e dai Salesiani. E sarà
quindi considerato, dopo la sua prova,
come membro
della Congregazione -
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo v/
Sac. Orione d. D. Pr.
P. S. Vi ringrazio tanto tanto, caro D. Opessi, di quello
che fate per don Pelizza
-Dio ve ne pagherà - Dite a don
Ferretti che sono molto contento di lui:
lo creerò
infermiere capo della Congregazione.
P. S. C'è il papà di D. Montagna moribondo - Non vengo
subito a Roma
per questo - don Piccardo ha un
leggero miglioramento, ma la febbre gli è cresciuta.
Continuate preghiere. Dite a D. Giulio che non tremi: guarirà bene -
Vegliate e pregate.