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 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 7 Marzo 1926

          S. Tommaso D'Aquino


 Caro don Opessi,


 La grazia e la pace di Nostro Signore siano sempre con voi!

 Vi mando questo espresso di Giosafatte Casamassima. Vedo che egli ora si trova
alla casa dell'emigrazione.

 Non so preciso dove sia , - forse è in piazza S. Maria Maggiore
o vicino alla Stazione Termini.

 Vedete di informarvi e di vederlo e parlargli. Vi ringrazio di quanto farete
per Casamassima e di tutto vi ricompensi la mano del Signore.

 Io non ho mai detto a Casamassima che si andasse a mettere con don Risi;
fu lui a scrivermi che si andava veniva a mettere a Roma.

 Ora mi scrive di farlo stare con don Fiori; non credo che ce ne sia bisogno.
Quindi - se non gli viene quel male ed egli ha volontà buona di rendersi utile
alla Congregazione, vada a Sanremo, dove ce n'è bisogno.

 Diversamente, se gli viene ancora quel male, ma ha pure volontà di fare, di lavorare,
venga qui, che ce n'è tanto lavoro.

 Rispondetemi qualche cosa, per favore, - e ajutate quel codesto giovane.

 Comunque, cerchiamo di usargli carità. Vedete cosa riferisce,
che gli avrebbero detto quelli di don Guanella? Fraternamente non tralasciate mai
di far capire ai nostri che usino sempre modi non solo urbani, ma sacerdotali,
perché gira per Roma la voce che si è sgarbati, e ciò fa veramente del male
al buon nome della Congregazione.

 Ho scritto a don Ferretti e a don Risi per la cura di don Giulio,
-vedete anche voi di sollecitarla perché, se si può fare, non abbiano da dormirci su.

 Vi conforto e benedico in Gesù Cristo e in Maria SS.

 Vostro aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.


P. S.  Scrivendo a don Ferretti mi sono dimenticato di rimandargli
la dichiarazione medica del prof. Angelini su D. Pelizza.
La unisco, e fategliela avere voi a D. Ferretti, non a D. Pelizza.