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+ Anime e Anime !
Tortona, l'8 Sett. 1927
Carissimo don Opezzi,
Grazia e pace da N. S. Gesù Cristo, e viva Maria SS.!
Ricevo
la vostra gradita lettera: basta che siate a Roma pel
18 corr.;
così, dopo gli Esercizî
Sp.li, avete tempo di fermarvi ancora due giorni in famiglia.
Dite
al vostro ex-confessore che è Don Orione che vi ha detto di non
fare i voti,
per non crearvi angosce interiori; li farete,
ma poi, più in là: - io mi accontento
(e così la Madonna)
che li osserviate, senza farli per ora.
Statevene dunque tranquillo in Domino.
Io
e tutti siamo molto contenti di voi, del vostro spirito e
lavoro,
del vostro attaccamento alla Piccola Opera, e vi
considero né più né meno
come quelli che hanno i voti
perpetui.
Giacobbe
faceva fare ai suoi figli e ai suoi agnellini i passi solo lunghi
come erano le loro gambe, e non come le gambe di Esaù,
-e per quel suo spirito di discrezione è lodato dalla Sacra
Scrittura.
Prego per voi e vi benedico tutti in Gesù e Maria SS.
Vostro aff.mo
Sac. Orione della Div. Provv.