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  [+]       Anime e Anime !

         Tortona, mattina di lunedì,

         21 Febb. 1927


 Caro mio don Orlandi,


 Grazia e pace da nostro Signore!

 1/ Pantezzi sarà alla Colonia; ti prego di curarlo, di confortarlo, di farlo riposare

e nutrire.

 2/ Tu pure nutrisciti e calmati, e sii più largo di cuore. Non misurare il cibo,

né la carità fraterna va misurata col metro.

 Ti mando due lettere di don Opessi, che è sacerdote di ottimo spirito,

e che è incapace di scrivere con male animo. Leggile, e abbile riservate a te

 So che Camilloni è tornato, e spero presto di mandare ajuto alle suore.

Dammi notizie brevi di tutto e di tutti. Mi raccomando che ti curi e che abbi viscere

di padre in Gesù Cristo pel personale fa che ti amino, più che ti temano.

 I superiori devono santificare sé stessi e la loro superiorità o uffizio, santificando

tutto ciò che fanno, con la carità verso i confratelli, verso i sudditi o subalterni,

verso sé stessi, verso Dio - Non badare ai debiti: mille lire più o meno, poco conta:

è urgente necessità e primo bene, dopo la grazia di Dio, avere la salute.

 Conciliati di più la carità e la confidenza del personale e dei ragazzi. Per ottenere ciò:

1) abbi cura dei malati: 2) ascolta pazientemente tutti, e pazientemente rispondi, giacché

la calma e la pazienza sono le più grandi doti di un savio superiore. Sopporta con pazienza

i difetti dei soggetti. Quanto più guadagnerai il loro amore, il loro cuore,

la loro confidenza, tanto più presto e più soavemente verrà da sé la loro emendazione.

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 Abbi sempre un umore uguale, parlando con apertura di cuore e lealtà. -

Non erompere all'improvviso in acerbi rimproveri, ma anche quando devi parlare forte,

fa che la finale, la chiusa delle tue parole, sia dolce, che lascî un conforto alle anime,

che sia un incoraggiamento al bene - Lodali in generale, sgridali solo in particolare,

possibilmente, mai punire tutti, mai sgridare tutti insieme, - non fa bene, non si conclude

nulla - Tratta con i vecchi, con le donne, con i malati quasi direi, con riverenza e premura

di soave carità in Gesù Cristo Poco stare con le suore, mai da solo a solo - Prendi tutto

con umile affetto di figliolo: io ti parlo da Padre in Gesù Cristo - Fa’ curare molto e molto

la pulizia e l'ordine della Casa e delle persone. -

 Ti benedico con particolare dilezione in Domino, e benedico con affetto Pantezzi.

Glie lo dirai.

 Tuo aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione


 in virtù di santa obbedienza