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+ Anime e Anime !
Venezia, il 31 Marzo 1927
Caro don Orlandi,
La grazia e la pace di N. Signore Gesù Cristo siano sempre con te!
Come
saprai avevo detto al sig.r Alfredo che lo avrei raccomandato
all'Istituto
Camerini Rossi di Padova. Ma a Padova esigono un
istitutore e ripetitore di energia
e che faccia proprio
da maestro.
Ora,
anche da quanto egli stesso mi ha detto, è evidente che il sig.r
Alfredo
non ha le doti richieste, per Padova, che è un
Istituto di figli tolti, in parte, dalla strada,
- tanto
che lo chiamano l'Istituto dei discoli. Quindi chiamerai il
sig.r Alfredo e gli dirai
che sono spiacente di doverlo
licenziare, poiché a Padova non può venire,
e a codesta
Colonia l'ho mandato provvisoriamente, in attesa, come egli
sa,
che venisse la risposta da Padova. Altrove poi non saprei
dove metterlo.
Vado domani a Mestre e a Padova, poi a Tortona, dove gradirò vostre notizie.
Sono
lieto che siano giunti i due chierici veneziani: me li conforti e
saluti
- Vedi che si curino: mi preme tanto
che si nutriscano.
D.
Sterpi é a Tortona malato di bronchite, - forse dovremo
mandarlo ad un clima
caldo, chissà che non passi da Roma,
diretto a Reggio Calabria. Pregate per lui
So
che è morta la madre di Camilloni; ho disposto che subito il
Camilloni,
che era a Mestre, partisse con diretto di 2da
classe fino a Bologna per giungere in tempo
da poter vedere sua
madre. So però che a Valeri, che lo accompagnò alla stazione,
disse che non sarebbe tornato che dopo Pasqua!! E questo
non mi ha fatto
buona impressione: non è spirito da buon
religioso: si vede che i fratelli Camilloni
galoppano,
ma non per la via diritta. Se verrà alla Colonia, sta
attento.
Ho
pure ricevuto lettera da Fedele; digli che si faccia coraggio,
- appena posso
gli risponderò - Al sig.r Alfredo dà
qualche cosa, e dimettilo con buoni modi:
non è per
noi -
Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.
Aff.mo tuo
Sac. Luigi Orione d. D. Pr.