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 +        Buenos Aires, 7 Dic.bre 1935  XIV

         Pequeño Cottolengo Argentino

         Calle Carlos Pellegrini, 1441

 Caro don Fiori,


 La grazia di Nostro Signore Gesù Cristo e la sua pace siano sempre con noi!

 Ho ricevuto con molto piacere la tua prima lettera da Rodi (11/11)

e ho assai gradita la cartolina firmata dal Governatore. Ti prego di ringraziarlo.

 Ho pensato più di una volta che ci avresti sofferto a lasciare Roma, e ho pregato

il Signore di confortarti; ora poi Lo prego di assisterti nel lavoro che la Divina

Provvidenza ti ha assegnato. I superiori cercheranno di scriverti di frequente,

e di farti sentire meno la lontananza. Tutti ti abbiamo sempre amato tanto in X.sto,

ma il sacrificio che fai ti rende più religioso, e più fraternamente caro.

 Del resto tu sai, caro don Fiori, che la maggior grazia che il Signore ci possa fare,

é di farci patire qualche cosa per amor suo. Nei patimenti Egli vuole che ci riconosciamo

il suo amore: sono essi che purificano e santificano le anime nostre.

 Non dobbiamo ingrandire coll'immaginazione le nostre sofferenze, ma pensare che

moltissime persone soffrono, in ogni momento, più di noi, e nelle diverse parti del mondo,

e senza i conforti morali che noi abbiamo, - e allora vedremo che il Signore tratta noi

assai dolcemente, al paragone

 Ti mando, caro don Fiori i più santi augurî natalizî, a te e a tutti e ciascuno

della Casa. Li farai a mio nome e a Sua Eccell.za il sig.r Governatore Lago

e a Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Arcivescovo, nonché a tutti i padri.

 Sono contento dei due buoni chierici che don Sterpi ti ha mandato: aiutali molto;

e con carità grande conforta e aiuta nello spirito religioso Catapano, Cavalli e Giordano

i quali, già da qualche tempo con distaccamento a Rodi, penso che nella vita spirituale

e religiosa possano aver bisogno di rinvigorirsi ed edificarsi al tuo buon esempio.

 Gradirò notizie. Ti spedisco qualche circolare.

 Benedico ben di cuore a te, caro don Fiori, ai chierici e all'eremita carissimo

fra Antonio, al quale mando un particolare biglietto, che ti accludo. Vedi di calmarlo,

e non ti stancare di fargli del bene. Tanti rispetti anche alle rev.de suore,

e buone feste a tutti e buon capo d'anno. Pregate per me.

 La benedizione natalizia del padre lontano vi consoli e animi ad amare e servire

sempre meglio Gesù Cr.

 Tutti i sacerdoti e chierici di qui salutano fraternamente e mandano augurî santi

e voti. Tuo aff.mo in G. Cr. e nella Santa Madonna


     Sac. G. Luigi Orione  dei Figli della Divina Provv.za

 25 Dic.bre

Questa lettera credevo di averla spedita anche, e la trovai jeri sotto un mucchio di carte. Pazienza! Pregate per me e benedico ancora te e tutti. aff.mo


           Don Orione

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