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Veneratissimo Signor Arciprete,
[di San Damiano al Colle]
In risposta alla sua del 20 / 9, mentre la ringrazio vivamente per l'affetto
che ci dimostra, e per quanto propone circa la surrogazione del don Battista, -
mi è pur lieto notificarle che il Signor nostro Gesù, sempre buono e sempre grande,
ha già provvisto mirabilmente per le cose nostre di laggiù.
Mi spiace non poterle proprio ammettere in Istituto il giovane Ardenghi,
raccomandato: a questi ultimi giorni ci è affatto impossibile fare ancora riduzioni
di pensione.
Ricambio a lei, ai nipoti, alla famiglia gli ossequî - anche a nome de’ miei
confratelli.
Suo servitore in G. Crocifisso.
Sac. L. Orione
Tortona, il 26 settembre 1899
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