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[A don Angelo Cristiani]
[Tortona] 27 aprile [190]1
+ Anime e Anime !
Carissimo in Domino,
Ho ricevuto la tua lettera, ed ho sentito molta consolazione intendendo
che è sempre vivo il tuo affetto verso l'Opera della Provvidenza.
La Somma Bontà di Gesù nostro Signore ti saluti e ti ricompensi del bene che hai fatto
a me e ai figli che Dio mi ha affidato, - e l'Amore eterno di Cristo entri nel tuo cuore,
e ti visiti con i suoi doni e grazie spirituali.
Il giovane di Montù, dopo essersi fermato a Tortona per qualche tempo,
venne vestito, e mandato alla Colonia Agricola Pontificia di Orvieto.
Ora però fu traslocato alla Colonia S. Giuseppe che, per volontà del Santo Padre,
l'Opera ha aperto sul Colle Aventino presso Roma.
Ha preso il nome di frate Pietro per divozione al Vicario di nostro Signore, S. Pietro.
In fine di questa troverai il suo recapito. Mi rincresce che non abbia ancora scritto,
ciò che gli ingiungerò di fare, almeno ogni po’ di tempo.
Dirai a cotesto veneratissimo Sig. Ariciprete che finora io e tutti siamo contenti.
Si capisce che, non avendo fatto studj serî, egli tiene qualche idea un po’ stranetta,
ma la vanga e la zappa, dopo la pietà, potranno, io penso, giovargli non poco.
Di salute sta assai bene: Se ne avete altri, inviatemeli pure, e sarà mia cura
di portarli a Dio, per quanto potrò.
Mi fa piacere sentire che avete le sante missioni, - le missioni sono una grande
benedizione di Dio, ed è appunto nelle sante missioni che si sviluppano tante vocazioni
religiose. Raccomandami alle orazioni dei missionari, e pregali di volere anch'essi
interessarsi per inviarmi buoni giovani per crescere il numero degli eremiti:
messis multa multa, operarî paucissimi paucissimi !
Ossequiami tanto il Rev.mo Sig. Arciprete. L'amore di Dio Signor nostro ti possegga
interamente, e ti conduca un giorno, con molte anime per mezzo tuo salvate,
al felicissimo fine alla sua eterna beatitudine. Amen!
E, salutandoti carissimamente, sono in Corde Jesu.
aff.mo tuo
D. Orione
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