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 +        [Roma] 28 / 2 / [1]933

personale


 Caro don Angelo, [Cristiani]


 ricevo qui la gradita tua del 24 corr., sono qui da circa un mese.

Io non ti saprei dire se a Tortona c'è un sacerdote adatto, - di sacerdoti ne abbiamo

parecchi, ma sono legati alla Scuola del «Dante» e del «S. Giorgio»; qualcuno è impegnato

a Sale, un altro a Castellaro, un altro a Pontecurone; - e gli altri, per parlarti franco, non te

li consiglierei, - a dir poco, sarebbero poco adatti: «sei saggio, e intendi me’

ch'io non ragioni».

 Vedi se puoi trovare qualche sacerdote diocesano e qualche padre di S. Francesco.

 Tuttavia, mando la tua lettera a don Sterpi, perché, ove si potesse accontentarti,

lo faccia.

 Vedi, caro don Angelo, parecchi sacerdoti che stanno con noi, sono già dei lapsi,

che io prendo per vedere di rialzare qualche nostro fratello caduto; ma, o per l'ubriachezza

o peggio non c'è da fidarsene a lasciarli fuori e soli; - me le fanno quando sono nelle nostre

Case, vigilati e, direi, rinchiusi, immaginati cosa va a succedere quando si trovassero

liberi!..

 Ti conforti Iddio e la Santa Madonna di Romania a fare tanto bene

e ossequiami Mg.r Cribellati -

 Passando a Roma, non lasciare di venirmi a trovare, - anche questa è casa tua.

 E prega per me.

 Tuo aff.mo in G. Cr.


         Sac. Orione  d. D. P.

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