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[Al M. Rev.do Signore

sig. sacerdote Angelo Bariani

direttore Colonia Agricola Immacolata

(Sicilia) Noto]


 +        Messina, il 22 marzo [1]914


 Caro don Bariani


 1/ Ricevo la  vostra del 20 marzo.

 2/ I due fratelli Costantino sono costì a conto del Patronato, il quale vi passerà

il mensile che dà per gli altri; voi metteteli in nota, dal giorno del loro arrivo;

e dite anche che vennero sprovvisti di tutto, e che quindi domandate un sussidio

per provvedergli del corredo necessario. Vedrete che ve lo daranno.

 3/ Mi rincresce assai assai per fra Corrado. Non bisogna mai andare con la testa

nel sacco, caro don Bariani, e non essere semplicisti; ma fidarsi mai, poiché dopo capitano

di queste dolorose sorprese. -

 4/ È impossibile pensare che fra Giuseppe possa venire ancora in Sicilia;

vedrò se potrò mandarvi qualcuno altro. -

 5/ Cercate intanto di formarvi voi tra i più grandi e i più bravi dei piccoli

capi squadra o sotto assistenti; come fa don Contardi a Cassano.

 6/ Il personale bisogna che ciascuno se lo formi di per sé: per ora:

ogni casa i suoi assistenti: datevi attorno per questo. -

 7/ Qui tutti vi aspettavano con grande affetto.

 8/ Desidero che mi scriviate tutte le informazioni che mi volevate dare a voce.

 9/ Non comprendo di che sistemazione della Casa voi parlate; forse di fabbricare?

o per le cose col Vescovo? Ma ora non fate da voi?

 10/ Cercherò di mandarvi quel po’ di roba che ho; ma poi bisogna tenerla d'acconto,

poiché Mg.r Vescovo mi ripetè più volte che costì si consuma molta roba

perché non c'è ordine né regola - Io spererei di no; comunque ve lo scrivo

per vostra regola. -

 Vi saluto e benedico di gran cuore, e vi faccio coraggio nel bene. -

 Quando è che fra Corrado dovrebbe andare sotto le armi?

 Saluto e benedico tutti di nuovo.

 Aff.mo in G. C.


         Sac. Orione

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