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+ Tortona, 30 genn. 1920
Caro don Bariani,
1/ Oggi è morto, molto cristianamente come visse, il maestro Negro.
Pregate per lui, che ha fatto scuola anche in codesta Casa.
2/ Ho ricevuto le tue lettere, - ed ho già scritto da jeri a don Felice che venga
a Messina, e vada da Mg.r Arcivescovo ad esprimere il mio dispiacere di non poter dare
il padiglione perché già impegnato per altra opera. Tu sta tranquillo e prega.
3/ C'è qui tuo cugino don Enrico, ritornato da qualche giorno.
Era all'Ospedale di Voghera da 50 giorni, e il Signore lo ha condotto là
per fargli comprendere che doveva essere fedele alla vocazione.
Prega per lui che si possa mettere bene, e perseverare.
È ancora vestito da borghese; e va con due stampelle e con un piede
e una gamba ingessata.
4/ Ti unisco uno stampato pel maestro Negro, però lo riceverai anche per posta.
5/ Io, tutto l'ajuto che potrò darti, te lo darò; ma ora non vedrei la possibilità di darti,
subito un altro sacerdote. Preghiamo che lo possa fare presto.
6/ Prego per te e soffro per quanto ti fanno soffrire: credevo - che, dopo dieci anni,
e visto che io me ne sto lontano da Messina, la guerra volesse finire. Pazienza!
Sopportiamola per amore di Dio. -
Ti conforto e benedico. - Tuo aff mo
D. Orione d. D. P.
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