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[+] [Messina] 30 agosto 1910
Caro figliuolo,
1/ Don Gil deve dire la Messa secondo la vostra intenzione.
2/ Non si paghi per questo tempo di malattia il maestro calzolajo, al caso ditegli
che egli ne scriva a me.
3/ Se il maestro calzolajo domanda aumento, ditegli che ne scriva a me,
direttamente. Io dirò di no; e se egli si licenzia, se ne vada in Domino.
4/ Fate sentire al sarto che hanno forse scritto a D. Orione che egli molte volte viene
tardi o se ne va presto, e che io ve ne ho scritto, dicendo che desidero essere informato;
ditegli che sarebbe meglio che mi scrivesse lui scusandosi, poiché voi volete dargli danno,
ma in coscienza, non potete mica dire che proprio faccia sempre l'orario e non si prenda
certe libertà.
5/
Il fratello del Vicario lo
mandatelo a Tortona; Don Sterpi è già avvisato; gli altri
due luigini forse li farò venire pure a Tortona o a Reggio, se qui si apre subito il
probandato -
6/ Datemi notizie se il Pretore fa qualche cosa
7/ Datemi frequenti notizie (riservate)
8/ Potreste mandarmi un cuoco?.
Ma dovrebbe venire senza dire a nessuno che viene e si ferma qui - Voi gli date una lettera
e me lo mandate - neanche lui dovrebbe saperlo. Io poi lo tratterrò se vedrò che farà bene in
tutto, o ve lo rimanderò Se domandano qualche cosa dite che gli avete dato un po’ di
giorni di vacanza in premio e che è presso Don Orione che ve lo ha mandato; ma questo
unicamente quando sarete interrogato Egli dovrebbe sempre risultare come presente nella
lista che mandate a Roma per le pensioni
Attendo risposta se si o no. Pensateci però bene prima -
9/ Sono lieto delle notizie che mi date di D. Gild - Salutatemelo, ma ditegli che sia
moderato nella lunghezza di dire la Messa: egli deve rendersi utile e adatto a fare del bene
ai giovanetti -
Saluto e benedico voi e tutti.
Vostro aff mo in G. C.
Sac. Orione Luigi d. D. P.
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