V025T109 V025P121
Riservata
+ Messina, il 24 VI [1]911
Caro don Contardi,
Mg.r Vescovo di Alessandria mi fece raccomandare prima e poi ora con la lettera
che unisco il sac. Pio Rolando, suo diocesano. Egli è anche maestro elementare
con diploma. - Pare che fosse un ubriacone, ma col vino va anche, in generale,
un altro peccato -
Io pensai tuttavia di accettarlo, e di mandarlo da voi in prova.
Egli ha accettato, come da quanto qui è unito.
Caro don Contardi, noi siamo poveretti, ma la SS. Vergine della Catena
la Quale ha cambiato già i nostri orfanelli in bravi figli confido che vi darà modo di vigilare ajutandolo questo povero sacerdote che mostra desiderio di rialzarsi.
Egli non deve mai mai mai essere lasciato andare fuori di Casa da solo,
e deve essere vigilato anche nel contatto coi giovanetti. Aspetto notizie.
Sarebbe bene, se si sa quando arriva, che vi trovaste a Cassano, perché non comunichi
con altri o non si fermi in qualche albergo. -
Saluto e benedico tutti. - Faccio i miei rallegramenti a Montagna -
al quale come a Fra Gaetano in via riservata potrete parlare di questo perché in Domino. -
Dite a Montagna che studî fortemente.
Vostro aff.mo in G. C.
Sac. Orione d. D. P.
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