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Riservata


 [+]          19 / VII - [1]912


 Caro don Contardi,


 1/ Da Messina jeri ho fatto telegrafare a Roma che Bevacqua è accettato a Noto:

egli, non avendo commesso mancanze contro la moralità, credo doveroso provarlo ancora

a Noto. - Non gli dite nulla: lo farete accompagnare da don Gil Riccardo così questi poi,

ritornando da Noto, si ferma a Messina. Credo che da Roma vi telegraferanno

per Bevacqua, e voi direte che occorre sia accompagnato da persona che egli conosce

e teme perché non fugga, e lo fate così avere il viaggio gratuito a don Gil.

 2/ Domenica sera o lunedì sera vengo su coll'orfano Pemestri, ancora piccolo,

fa il calzolaio: ha 12 anni.

 3/ Così parlerà con Sità e con gli altri come Olindo.

 4/ Oggi da questa Sotto p Prefettura parte un telegramma al Sotto-Prefetto

di Castrovillari perché La Face possa passare la visita a Castrovillari; egli dovrà passarla

prima del I agosto, altrimenti sarebbe dichiarato renitente: quindi si presenti di sicuro

il giorno che gli verrà fissato. Vi unisco telegramma mandato a me - io ho tutto fatto

qui al Sotto-Comitato.

 5/ Avete ricevuto una mia lettera? Dove vi parlava di Domenico ecc? e del taglio?

 6/ Sono stato a Noto: occorrendovi sono sempre qui sino a Domenica o lunedì sera.

 7/ Venendo parlerò a La Face perché non fu concesso il permesso a suo fratello

e sorella di andare in America.

 8/ La Face deve dire alla visita che ha male agli occhi: che suo fratello e sorella

hanno mal d'occhi: che a Napoli ove fratello e sorella andarono per imbarcarsi furono

rigettati pel male d'occhi il ché è vero. - Che fu già a Palermo in cura tanti mesi:

che non ci vede bene. -

 E per quel danaro, avete potuto fare?

 Saluto e benedico. Aff.mo in G. C.


        Sac. Luigi Orione  della Div. Provv.za


 Se anche io vengo a Cassano, è meglio che Bevacqua lo accompagni a Noto don Gil;

 ma a Bevacqua finora dite nulla. - Per Sità vedremo. -

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