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Riservata
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Caro don Contardi,
1/ Da Messina jeri ho fatto telegrafare a Roma che Bevacqua è accettato a Noto:
egli, non avendo commesso mancanze contro la moralità, credo doveroso provarlo ancora
a Noto. - Non gli dite nulla: lo farete accompagnare da don Gil Riccardo così questi poi,
ritornando da Noto, si ferma a Messina. Credo che da Roma vi telegraferanno
per Bevacqua, e voi direte che occorre sia accompagnato da persona che egli conosce
e
teme perché non fugga, e lo
fate così avere il viaggio gratuito a don Gil.
2/ Domenica sera o lunedì sera vengo su coll'orfano Pemestri, ancora piccolo,
fa il calzolaio: ha 12 anni.
3/ Così parlerà con Sità e con gli altri come Olindo.
4/
Oggi da questa Sotto p
Prefettura parte un telegramma al Sotto-Prefetto
di Castrovillari perché La Face possa passare la visita a Castrovillari; egli dovrà passarla
prima del I agosto, altrimenti sarebbe dichiarato renitente: quindi si presenti di sicuro
il giorno che gli verrà fissato. Vi unisco telegramma mandato a me - io ho tutto fatto
qui al Sotto-Comitato.
5/ Avete ricevuto una mia lettera? Dove vi parlava di Domenico ecc? e del taglio?
6/ Sono stato a Noto: occorrendovi sono sempre qui sino a Domenica o lunedì sera.
7/ Venendo parlerò a La Face perché non fu concesso il permesso a suo fratello
e sorella di andare in America.
8/ La Face deve dire alla visita che ha male agli occhi: che suo fratello e sorella
hanno mal d'occhi: che a Napoli ove fratello e sorella andarono per imbarcarsi furono
rigettati pel male d'occhi il ché è vero. - Che fu già a Palermo in cura tanti mesi:
che non ci vede bene. -
E per quel danaro, avete potuto fare?
Saluto e benedico. Aff.mo in G. C.
Sac. Luigi Orione della Div. Provv.za
Se anche io vengo a Cassano, è meglio che Bevacqua lo accompagni a Noto don Gil;
ma a Bevacqua finora dite nulla. - Per Sità vedremo. -
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