V025T134 V025P152
+ Tortona, 3 maggio 1915
Caro don Contardi,
Ti mando qui acclusa la lettera da inviarsi alla Contessa, per espresso
e raccomandata.
La copî come è, e ci metti anche sopra: nell'interno Riservata. - La brutta copia
che ti mando, me la rimandi subito Se la contessa in questo frattempo venisse,
tu
glie la dici [la]
ripeti a voce, - e stai fermo a partire. Non dire nulla da
turbare la carità col Vescovo o
con le suore. Se altri ti parlano, rispondi, se non te ne puoi in
altro modo
schermire: ho avuto ordine di non parlarne.
Ho ricevuto le mie carte. - Grazie. Ti prego di vedere ancora bene
e con sollecitudine e urgenza che nulla resti. Ci devono essere altre carte. -
C'è anche mia biancheria personale.
Tu partirai dopo 3 giorni dalla spedizione della lettera alla contessa. -
Ti
dirò come dovrai fare. La Contessa fu da Domenica
domenica 26 aprile avvertita
brevemente da me che tu solo ti potevi trattenere brevi giorni.
Informami di tutto. - Salva i più piccoli, mandandoli a Roma, - come Baldassarre
e l'altro che fu in Seminario. Dov'è andato il fratello di Tascone? Manda avanti
Riccardo Luigi, con tutti i suoi libri e biancheria ritorni a Monte Mario, coi suoi fratelli -
colà ajuterà don Pensa che è malaticcio. -
In ch.co Catasca è malato e l'altro Catasca Vittorio andò soldato.
Anche il ch.co don Bariani andò soldato. - La presente me la rimandi subito
con la lettera alla Presidente.
Ti scriverò di nuovo. - Ti benedico in Gesù e Maria SS.
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