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Tortona, il 27 / II - 1919
Caro don Contardi,
Fra Giuseppe, appena finiti gli esercizî, invece di venire qui, deve recarsi
a Salita del Pollajolo, n° 4 interno 4 - Genova, che si trova presso Sant'Ambrogio,
e non lontano dalla Metropolitana. Là troverà certo don Gabriele Ballino
che andrà in questi giorni tra i nostri a Sanremo. Ha molta roba da fare su: fra Giuseppe
si
fermerà là ad ajutare (don Sterpi che
vide don Ballino in questi giorni per
a Genova
è già d'accordo in tutto questo).
Se il don Ballino fosse già partito o partisse col I di marzo, fra Giuseppe veda
e
senta di ciò che dovrà
fare, e si fermi fin che ci sarà bisogno.
La persona di servizio del don Ballino essa va alla nostra Casa di S. Antonio in Ameno,
e ci sarà da fare su e da spedire anche la sua roba. Essa pure è un'ottima persona.
Unisco un biglietto, se mai occorresse.
Quanto a te, finisci pure i tuoi esercizî a Fassolo, dove sei, e sabato sera vieni a
Tortona,
dove domenica ho bisogno che dica due Messe, perché
don Sterpi è partito oggi a
per Roma, ed io sono via, o almeno partirò alle 9 di domenica mattina, per stare fuori tutta
la giornata. Lunedì ripartirò di nuovo.
Don Zanocchi è in Alessandria domenica, e qui ho bisogno di lasciare qualcuno tanto
più che sono i giorni di Carnevale e domenica ho bisogno di avere le due tue Messe.
Ho ricevuto anche la tua bella lettera, e ti benedico, o caro mio figliuolo, ben di cuore
in Gesù Cristo e in Maria SS. e anche nella devozione senza limite al Papa.
Mi spiace che fra Giuseppe sia stato malato, ma sia tutto per purificarci l'anima
e amare di più Nostro Signore Gesù Cristo e la Santa Chiesa.
Avrei tanto desiderato che tu fossi andato almeno una volta prima di andar via da Genova
a dir Messa alle nostre cieche ai Camaldoli (Quezzi - Via Palazzo, 13) e che fossi
anche andato a trovare il Sig.r Canepa a Salita Angeli; ma ora più urge che tu venga qui,
e un po’ di mortificazione fa bene per me e anche per te.
Ringraziami tanto codesti Padri: Dio li ricompensi! Benedico a te e a fra Giuseppe.
Egli potrà anche andare a dormire dal sig.r Canepa, mentre sta a Genova, a meno che
il don Ballino insista che stia là; ma se può dormire dal sig.r Canepa è meglio,
perché farà vita più secondo il nostro spirito di povertà e faccia la sue divozioni ben bene.
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Di nuovo benedico e conforto grandemente te e lui nel Signore.
Vostro aff.mo come padre in X.sto.
Sac. Orione d. D. Provv.za
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