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16 maggio 1922
Carissimi in G. Cristo,
Sono giunto qui jeri sera. Grazie a Dio, ho fatto buon viaggio, ed ho sempre potuto
dir Messa, e l'altro jeri ho anche predicato a bordo, all'aperto, a tutti.
Ho trovato don Casa con un attacco forte di tosse, nel resto bene.
Gli scriverete ogni tanto, almeno una volta al mese, a questo indirizzo:
Igregia de S. Antonio a Rua Direita (Brazil) Sâo Paulo. Non occorre numero.
Egli è qui solo: ha bisogno di essere fraternamente ajutato.
Sapete forse già che è morto il povero can.co don Guffanti, mentre era andato
a Rovescala a trovare i suoi.
Scrivono da Torino le suore del Cottolengo che il ch.co Moncarelli fece la morte
dei santi. Beato Lui! pregherà per noi, certo.
Don Quadrotta invece sta meglio, e Deo gratias! Andrò a Rio domani o dopo.
Datemi notizie a Tortona di tutto. Passando da Montevideo fui a dire Messa
dai salesiani, e Mg.r Arcivescovo mandò la sua automobile a prendermi, - chissa?
Penso e prego di piantare una tenda della Div. Provv.a Montevideo.
Vi erano anche molti signori e signore in Arcivescovado, e anche il Ministro
dell'Argentina presso l'Uruguay e la sua signora e figlie e figlio; fui anche al loro palazzo.
Soli Deo honor et gloria!
Non so ancora su che piroscafo viaggerò: vedrò a Rio. Ho scritto a Mg.r Alberti,
a Mg.r Silvani, e don Zanocchi. - Pregate per me. - Pregate pel can.co Guffanti.
Don Casa vi saluta fraternamente. Se potrò vi scriverò ancora da Rio.
Ajutate don Zanocchi ove potete, ma non lasciate il vostro dovere lì.
Abbiate pazienza il Paradiso è fatto e si guadagna con la pazienza!
Vi conforto molto e molto fraternamente.
Benedico di cuore in Gesù Cristo a voi due e al ch.co Castagnetti.
Qui le cose vanno bene. - Vi benedico ancora.
Vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. Pr.
Tu, Montagna bisognerà che poi ti intenda con quella illustre Dama, e che vada
a visitare quella Colonia. Va da essa molto pulito e sacerdotalmente disinvolto
e non gobbo.
Dio ti accompagni!
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