V025T176 V025P209



[minuta Messina]


 Caro professore, [Fornari]


 Rispondo per oggi all'ultima sua del 7 c. m.

 Ho fatto le più accurate indagini possibili per quanto si riferisce alle informazioni

richiestemi sul conto di D'Antona Giuseppe del fu Giuseppe e della fu Maria Rosaria

Restuccia, che sarebbe nato qui il 2 marzo 1879.

 Ne parlai interrogai anche con Mg r Sua Eccellenza Mg.r Arcivescovo, che,

come ella sa, è Messinese: col Cancelliere di Curia che è un da quarant'anni in Curia,

messinese e che conosceva uomini e cose della città più che un questurino

 Mi sono rivolto ad altre persone distintissime e messinesi e pure in via riservata

alla Questura, ma mi se nessuno conosce che né il D'Antona di cui si richiedono notizie,

suo il padre i genitori di lui. Qui viveva un fratello del prof. D'Antona che è a Napoli,

del quale egli si direbbe nepote, ma e detto fratello si sposò vecchio di 70 anni, e morì

senza prole aveva un figlio che cred pare facesse il farmacista. Il fratello del Prof.

D'Antona si riposò a 70 anni e morì due anni dopo nel terremoto.

 Non aveva palazzo proprio, ma abitava in casa di affitto presso il vecchio ospedale.

 Ho fatto interrogare da persona fidata seria e loro amica i sig.ri Lipari, buoni

industriali di qui, dei quali il giovane si dice cugino. Essi in risposero che non conoscono

detto individuo, né sanno chi possa essere.

 Come ella vede, caro professore, bisognerebbe che io avessi qualche dato di più.

Intanto però non ho terminate le indagini, e se avrò nuove risultanze mi farò doverosa

premura di comunicargliele trattandosi di un caso di singolare importanza, e voglia

ossequiarmi Mg.r Bressan.

  V025P210


 Ora vengo all'orfana Cosentino Carmela del fu Giuseppe da Guidomandri.

Ho mandato in paese a fare indagini. Il fratello Francesco del quale parla la ragazza

sta per partire per l'America. Venne qui la madre a piangere perché non le fosse rimandata

la figliuola. Essa mi promise di scriverle per farla desistere dalle sue idee. Doveva venire

anche il cappellano, che come mi aveva promesso, ma finora nol vidi: Dal tutto insieme io

penso che mi sono fatto l'idea che miseri miseri non siamo. ma Se quindi la ragazza

insistesse direi di mandarla; poiché l'andare in America qui non è sempre per avere perché

qui non abbiamo pane, no. Qui, come in Calabria in certi paesi i giovani non si possono

sposare e non sono tenuti come giovani briosi, se non sono già stati una o due volte

in America; e molto un buon parroco della diocesi di Reggio rimasto con la gamba

spezzata nei primi giorni del terremoto mi confessava che buona parte della sostanza

che il terremoto si aveva distrutta non era che il male acquisto fatto in America e il frutto

prodotto della mano nera e, dopo quasi tre anni, io mi vado persuadendo confermando

purtroppo, che ma era proprio così, e Iddio a molti non fece che togliere il male tolto.

¨